Archivi della categoria: Omelia

«SANTI PERCIÒ UMANI»
Omelia in occasione della Solennità di Tutti i Santi - Basilica Cattedrale
01-11-2023
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Li troviamo giganteggiare sulle pareti delle nostre chiese o nelle nicchie che portano il loro nome. Le vite e i loro miracoli colorano le vetrate delle nostre cattedrali. Poggiamo ritratti e statuine sui comodini delle nostre stanze e appendiamo i loro quadri ovunque: sono i santi, nostri fratelli maggiori nella fede. E gioiamo della loro presenza nella nostra vita!
La Celebrazione eucaristica della Solennità di tutti i Santi si apre con l’esortazione «rallegriamoci tutti nel Signore». La liturgia invita a condividere il gaudio celeste dei Santi e ad assaporarne la vera gioia.
È la nostra festa: non perché siamo buoni, ma perché la santità di Dio ha toccato la nostra vita e la nostra umanità. La festa dei santi è la festa del nostro destino, la festa della nostra chiamata, la festa dell’umanità redenta.
Oggi celebriamo la fedeltà di Dio nei confronti degli uomini e quella degli uomini verso Dio; da questo felice connubio nasce e sgorga la santità. Festeggiare tutti i Santi significa guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria dell’Eterno. I santi, infatti, contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione.

“SACERDOTE DAL CUORE MISERICORDIOSO”
Omelia In occasione delle esequie di Don Bruno Carbone
28-10-2023
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Carissimi confratelli nell’episcopato, Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo. figli di questa amabilissima Chiesa e compagni di viaggio del carissimo Don Bruno. carissimi fratelli e sorelle, carissimi sacerdoti, religiosi. religiose e seminaristi, carissimi familiari, carissima Signor Sindaca, autorità civili e militari, ci ritroviamo in questa piazza per dare il saluto cristiano al nostro amato Don Bruno Carbone, arciprete di questa beneamata città che il Signore ha chiamato a Se, nella gloria e nella luce della Liturgia celeste….

«SANTO PERCHE’ COSTRUTTORE DI PONTI»
Omelia in occasione della Festa di San Giovanni Paolo II - Basilica Cattedrale
22-10-2023
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Ed è apparsa la Sua strada. Da lontano. Inaspettata. Come inattesi sono i doni dello Spirito di Dio. Siamo cresciuti tutti con la sua testimonianza di fede, la sua audacia, con quell’invito a spalancare le porte a Cristo che ancora risuona nella vita della Chiesa.
Giovanni Paolo II è stato il cantore della speranza e dell’amore, in un mondo che ricerca ancora maestri e testimoni, uomini veri e credibili. Egli ha segnato, con la sua vita e il suo continuo pellegrinare dentro la vita e il cuore dell’uomo, la storia del nostro tempo. Ha dato speranza a interi popoli, ai poveri, agli oppressi, agli uomini e alle donne in cerca di vera umanità e di pace…

Omelia in occasione dell’apertura al culto e dedicazione della Chiesa San Massimiliano Maria Kolbe Chiesa San Massimiliano Maria Kolbe – Modica
14-09-2023
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Con il cuore ricolmo di gioia e animato da forte speranza saluto tutti voi che partecipate a questa solenne celebrazione per la dedicazione della nuova Chiesa parrocchiale dedicata a San Massimiliano Maria Kolbe, grande testimone della misericordia di Dio nella stagione dell’Olocausto consumatasi nel campo di sterminio di Auschwitz, santo che ha vissuto la perfezione della carità attraverso il dono supremo della vita. «Nessuno ha un amore più grande: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13): e lui consegnò la propria nelle mani del nemico per salvare quella di uno sconosciuto. 
Saluto il Sindaco, la Dott.ssa Maria Monisteri e le autorità civili e militari presenti; saluto il caro parroco don Armando e tutti i sacerdoti e i diaconi che concelebrano con me; un caro e affettuoso saluto al nostro Seminario, agli ideatori, ai costruttori di questo tempio e a tutte le maestranze che qui hanno lavorato. Saluto i bambini, i giovani, gli adulti, gli anziani e quanti, in modo particolare gli ammalati e le claustrali, ci seguono via social. 
Infatti vorrei che il mio saluto giungesse forte nelle vostre case, soprattutto dove ci sono persone che soffrono, perché anch’esse si sentano partecipi di questa nobile assemblea liturgica; fratelli e sorelle che sentano nel saluto del vescovo la carezza di Dio sulle loro sofferenze. 2 
Ringrazio Don Armando Fidone per la tenacia e per la forza con cui si è speso, in questi ultimi anni, in ogni campo e settore per l’edificazione di questo tempio, Don Paolo Alescio e Mons. Antonio Staglianò iniziatori dei lavori, i signori Giovanni Di Rosa e Giovanna Licitra che hanno donato il suolo per la costruzione della Chiesa, l’architetto Fabio Bruno, gli Uffici della Curia che hanno seguito i lavori, i collaboratori e volontari della Parrocchia, il Sindaco e le autorità civili e militari della Città di Modica per la fattiva e concreta collaborazione. 
«Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore, e questo tempio risuoni per le acclamazioni del popolo in festa» (Exultet). 

SAN CORRADO TESTIMONE DI CRISTO
Omelia in occasione della Solennità di San Corrado Confalonieri - Basilica Cattedrale – Noto
27-08-2023
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Carissimi fratelli e sorelle
a tutti voi giunge il mio affettuoso saluto. Al Signor Sindaco, al Vice Prefetto, al Vice sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale, alle Autorità civili e militari, ai portatori di San Corrado, dei Cilii, ai Cavalieri del Santo Sepolcro e ai fedelissimi devoti del nostro Santo Patrono provenienti da ogni parte della Diocesi.
Ai carissimi e amati confratelli sacerdoti che mi collaborano nel ministero la mia stima e il mio più cordiale affetto, al nostro Seminario perché diventi sempre più laboratorio per il discernimento vocazionale, ai religiosi e religiose, alla Corale della Cattedrale, all’Associazione Nazionale Carabinieri, ai nostri fratelli ammalati: grazie a tutti per la vostra affettuosa presenza.
Abramo s’incammina perché crede nella forza della Parola ascoltata e creduta, divenendo così, il padre della fede di un popolo nato dall’ascolto e dalla forza travolgente della Parola…

«FERITOIE D’AMORE»
Omelia per la Solennità di Santa Venera, vergine e martire. Chiesa Santa Venera - Avola
30-07-2023
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Carissimi fratelli e sorelle, signor Sindaco, autorità civili e militari, confratelli nel sacerdozio e nel diaconato, carissimo fratello Sebastiano,
la solennità di Santa Venera, Patrona di questa bella e soleggiata città di Avola, ci vede radunati in preghiera attorno all’altare per celebrare la Parola e l’Eucarestia e rendere lode al Signore per la testimonianza di fede e di vita cristiana di una santa che ha dato la vita per il Signore e per il Suo Vangelo.
La Parola, appena ascoltata, ci detta le condizioni per seguire Gesù, per salvare la nostra vita e l’anima come la giovane Venera ci ha testimoniato. In un tempo di persecuzione dei cristiani la nostra Santa ha avuto il coraggio e la determinazione di rimanere fedele al battesimo rischiando più volte la vita fino al martirio…

«IL SACERDOTE, PROFETA DI MISERICORDIA»
Omelia in occasione dell’Ordinazione Sacerdotale di Don Rosario Marino, FAM - Basilica San Nicolò
01-07-2023
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Carissimi fratelli e sorelle, confratelli sacerdoti, Ancelle e Figli dell’Amore Misericordioso che ci seguite via social, familiari e amici del carissimo Rosario, carissimi fedeli della Comunità di San Marco in Caltanissetta, guidata da P. Antonino Lovetere, carissimi fedeli della Comunità di Santa Barbara in Paternò, guidata da P. Enzo Algeri, carissimi P. Angelo Spilla, P. Ruggero Ramella e P. Claudio Corpetti, carissimi Scout del Paternò 1, oggi apriamo il cuore all’azione potente e misericordiosa di Dio che compie le Sue meraviglie nella nostra vita, nella tua vita, caro Rosario. Perché da oggi sarai «sacerdote per sempre», a servizio di Dio e del Suo amato popolo…

«UN SACERDOTE DAVANTI AL CONCILIO»
Omelia in occasione delle esequie di Don Umberto Bonincontro Chiesa Madre San Pietro
28-06-2023
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«Che cosa renderò al Signore per tutti i benefici che mi ha fatto? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore» (Salmo 115, 3-4). Con le parole del Salmista desidero affidare il nostro caro don Umberto alla Misericordia del Signore Risorto che lui ha custodito e amato nella sua vita di uomo, di cristiano e di sacerdote.
Carissimi fratelli e sorelle, mi rivolgo in particolar modo ai familiari, al fratello Gino, ai nipoti Salvatore e Ines, a voi carissimi sacerdoti e a tutti coloro che siete stati con don Umberto, in questi 60 anni di sacerdozio: eleviamo un ringraziamento corale al Signore per il dono che è stato nella chiesa di Noto e per la sua profonda passione per il Vangelo.
Anche io, ho avuto modo negli anni passati, condividendo la stessa responsabilità di Direttore Diocesano dell’Ufficio Catechistico, di conoscere e apprezzare le qualità di un sacerdote attento ai segni dei tempi, impegnato, nel cammino postconciliare della Chiesa, a tradurre il messaggio cristiano con un linguaggio comprensibile a tutti. E, infine, mi ha accolto in diocesi con tanta gioia e affetto che rimangono indelebili nel mio cuore di Pastore. Mi piace ricordare don Umberto come un uomo in ascolto della Parola, ai piedi di Gesù Maestro, via, verità e vita. La Parola, infatti, lega in modo inscindibile la nostra vita al Dio della vita e dell’amore. Noi siamo ascoltatori di una Parola che ci convoca e interpella continuamente la nostra vita. Per tanti anni, don Umberto, ha spezzato la Parola con sapienza e realismo attualizzandola nel contesto odierno, sia nelle celebrazioni liturgiche come anche nei vari programmi televisivi e radiofonici…

«PANE DI VITA»
Solennità del Corpus Domini. Chiesa del Santissimo Crocifisso – Noto
11-06-2023
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Carissimi fratelli e sorelle,
di quale pane abbiamo bisogno oggi, di cosa o di chi siamo alla ricerca, sentiamo la necessità di ricorrere a Qualcuno che riesca a dare significato e senso a questo nostro camminare sulla terra? Che riesca a riscaldare i nostri fragili cuori e illuminare le nostre menti? Anche noi «desideriamo ardentemente» stare con Lui riuscendo ad essere sinceri suoi commensali? Lo riconosciamo presente vivo e risorto nel Sacramento dell’Eucarestia? Sta tutto qui il mistero della nostra fede. Del nostro essere pellegrini. Siamo capaci di cercare e ricercare il Suo volto? 
Il brano del Vangelo di questa domenica, Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è tratto dalla predicazione che Gesù fece nella sinagoga di Cafarnao, è un testo fondamentale per comprendere il farsi umile di Dio, il Suo chinarsi maternamente sulla nostra vera fame e sete, il Suo lasciarsi crocifiggere …anche se siamo troppo sazi di noi stessi.
Il vangelo di oggi mira a suscitare un dialogo tra le attese, i progetti dell’uomo e la risposta di Cristo che purifica, perfeziona e porta a compimento i desideri più profondi del cuore. Tutti accorrono perché hanno visto dei segni e si sono saziati.

«LA CHIESA DI MARIA»
Omelia in occasione del Pellegrinaggio Mariano Diocesano Santuario Maria SS. Scala del Paradiso
31-05-2023
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«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore» (Lc 1, 46-47). Con queste parole di esultanza, di gratitudine e di gioia, anche noi, oggi con Maria e come Maria vogliamo affidare al Cielo la nostra preghiera mentre come figli volgiamo lo sguardo al Signore della vita.
In questo luogo mariano, cuore della diocesi di Noto, rinnoviamo anche quest’anno, per la prima volta insieme a me, l’affidamento della nostra chiesa a colei che è Scala al Paradiso, a colei che dona al mondo il nostro Salvatore, Gesù che è salvezza, il nostro Redentore, Gesù che è redenzione, il nostro Dio, Gesù che è amore.
Carissimi fratelli e sorelle, che siete arrivati così numerosi da ogni città della diocesi, carissimi confratelli nel sacerdozio e nel diaconato, religiosi e religiose, cari seminaristi vi saluto col cuore colmo di gioia e di gratitudine per la vostra presenza e per avermi accolto nel vostro cuore e nelle vostre comunità con la stessa gioia con la quale Elisabetta accolse Maria nella sua casa…