Alla Cattedrale il premio “Restauro dell’Architettura 2007-2008”

La Cattedrale di Noto è stata premiata con una “menzione assoluta nazionale, al di sopra di tutte le opere premiate, per la valenza anche simbolica dell’intervento architettonico” nell’ambito del convegno sul tema “Il recupero dei beni culturali tra conservazione e fruizione” in occasione del quale sono stati proclamati i vincitori nazionali del Concorso per il Restauro dell’Architettura 2007-2008 “Tradizione, devozione, ambizione” promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalle Sovrintendenze e Direzioni ai Beni Architettonici e Paesaggio Regionali di Calabria, Liguria, Sicilia, Veneto e dall’Unpli (Unione Pro Loco italiane). La circostanza di questa premiazione a quasi un anno dalla cerimonia di riapertura “ci richiama tutti – dice il Vescovo di Noto S. E. Mons. Mariano Crociata – a tenere viva la coscienza del valore insieme religioso, sociale e culturale del recupero di un bene così importante. Si conferma infatti il senso di corale responsabilità che ha portato alla sua realizzazione e che ora deve essere mantenuto perché, insieme alla costitutiva funzione religiosa e liturgica, la Cattedrale ricostruita riesca a convogliare iniziative e risorse per una sua più estesa fruizione e valorizzazione culturale e sociale”. La cerimonia si è tenuta questa mattina, sabato 24 maggio 2008, alle ore 10 nella Sala Tiepolo di Villa Pisani a Strà, in provincia di Venezia. Il premio, unico nel suo genere in Italia, è volto a segnalare e premiare i migliori interventi di recupero di edifici architettonici. “Il Concorso  – commenta il responsabile del Dipartimento cultura territorio e innovazione dell’Unpli e ideatore del progetto, architetto Fernando Tomasello – si propone di sostenere la valorizzazione e la conoscenza del nostro patrimonio storico-artistico e architettonico, favorendone la promozione e la fruizione attraverso lo sviluppo di attività turistiche e iniziative culturali; al tempo stesso intende sostenere l’integrazione tra l’attività della Sovrintendenza, dei soggetti istituzionali e delle Pro Loco nella salvaguardia del patrimonio”. Tutte finalità “perfettamente perseguite dall’intervento di restauro della Cattedrale di Noto – ha sottolineato nel suo saluto di ringraziamento il dott. Salvatore Maiore, presidente dell’Associazione turistica ‘Pro Noto’ a cui è andata la targa premio – in quanto, in un tempo relativamente breve vista la complessità dell’opera, ha restituito alla città di Noto e all’intera comunità diocesana un monumento di notevole rilevanza: artistica, in quanto la Cattedrale è una delle più tipiche espressioni del barocco del Val di Noto; storica, poiché essa è stata sempre al centro delle vicende storiche della città; e religiosa, in quanto rappresenta il centro della comunità diocesana”. Il lavoro di restauro e di ricostruzione ha impegnato 150 persone, tra maestranze, collaboratori e progettisti. “Mi associo al plauso per l’iniziativa e ai ringraziamenti per il riconoscimento del nostro lavoro – ha detto l’architetto Salvatore Tringali, progettista e direttore dei lavori nel suo saluto ai membri della giuria che ha assegnato il premio – e mi dispiace di non aver potuto presenziare per impegni precedentemente assunti in altra sede”. Come ha avuto modo di sottolineare l’ingegnere Roberto De Benedictis “quando il cantiere fu avviato, nell’ottobre del 1999, sentimmo di avere davanti a noi una montagna da scalare, con molte incognite legate ad un lavoro senza precedenti, e poche certezze”. Tra queste, proprio i disegni del progetto che oggi è stato premiato.