Aprile 2000 – Lettera di Monsignor Emmanuele Kataliko a Monsignor Giuseppe Malandrino

«Eccellenza Mons. Malandrino, con tanto piacere ho ricevuto il suo fax. Non ho risposto subito credendo che la mia situazione di lontananza da Bukavu avrebbe potuto trovare, da un giorno all’altro, una soluzione (ndr: Monsignor Kataliko, Arcivescovo di Bukavu, per il suo impegno a difesa della popolazione oppressa è relegato in esilio dal 12 febbraio scorso nella sua terra natale di Butembo).

La fazione belligerante, purtroppo, vuole anco­ra tenermi lontano dalla mia chiesa di Bukavu, malgrado i tanti interventi del Santo Padre e di tante Autorità e Associazioni internazionali, oltre che di parecchie Conferenze Episcopali, e nono­stante le molte preghiere di vostra eccellenza, di Mons. Salvatore Nicolosi, dei fedeli di Noto e della mia chiesa di Bukavu.

Ma ho coraggio e fiducia nel Signore durante questi giorni della Passione, Morte e Risurrezione. Ho grande fiducia anche in Maria, nostra provvida madre. Tante grazie e Buona Festa di Pasqua».

+ Emmanuel Kataliko, Arivescovo di Bukavu