Cammino sinodale: un tempo di ascolto di tutti e tutti in ascolto dello Spirito

Carissimi,
siamo ormai entrati nel cammino sinodale che sarà un tempo di ascolto di tutti e tutti in ascolto dello Spirito che parla alle Chiese attraverso la consultazione del popolo di Dio nella maggior ampiezza e capillarità possibile.
Sullo sfondo le domande sollevate dalla pandemia nell’orizzonte della conversione all’essenzialità con tre obiettivi:

  • Che si ascolti con autenticità il popolo di Dio.
  • Che la consultazione sia la più ampia possibile, coinvolgendo anche chi si è allontanato e chi si mostra critico nei confronti della vita ecclesiale e che sia “dal basso”, cioè scendere sempre più nella profondità della vita degli uomini e delle donne del nostro tempo, provocando le vere domande che si nascondono nel cuore del nostro esistere.
  • Che si riporti la realtà senza autocompiacimento o edulcorazione, ma anche senza vittimismo, disillusione o pre-comprensione.

Arriveremo al sinodo dei Vescovi (2024) con un cammino ecclesiale dove la sinodalità diventi modalità abituale di essere Chiesa. Non un piano da programmare e realizzare ma un processo da avviare e uno stile da incarnare. Faremo ripartire la nostra vita ecclesiale e pastorale dallo stile nuovo che lo Spirito ci suggerirà.
La nostra Chiesa locale ha mosso i primi passi con l’incontro del Consiglio episcopale, unitamente ai Vicari foranei (lunedì 13 settembre), presieduto da Mons. Vescovo, e un successivo incontro (lunedì 20 settembre) sempre con i vicari foranei per gettare le basi del cammino che ci attende.

Nell’incontro di lunedì 20 abbiamo indicato alcune tappe nell’attesa di ricevere ulteriori indicazioni dalla CEI in comunione con le altre Chiese locali:

1. Mercoledì 20 ottobre 2021, anniversario di ordinazione presbiterale del nostro Vescovo, assemblea liturgica per l’avvio del cammino sinodale, in Cattedrale, ore 18.00. Essendo un giorno feriale, permetterà una più ampia partecipazione dei presbiteri e dei rappresentanti laici vicariali.

2. Lunedì 25 e martedì 26 ottobre 2021, convegno pastorale diocesano in Cattedrale, ore 18.00- 20.00. Tema del primo giorno: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. Tema del secondo giorno: “Sinodalità e liturgia”. Guiderà le riflessioni il Prof. Don Pino Ruggieri; seguiranno due interventi-testimonianza sul nostro II Sinodo diocesano del Prof. Antonio Sichera e del Prof. Maurilio Assenza, entrambi memoria storica e componenti degli organismi sinodali.

3. Costituzione della segreteria diocesana per il cammino sinodale con il compito di promuovere e coordinare i vari momenti formativi, la modalità di consultazione della base, la somministrazione dei questionari, la raccolta e l’elaborazione dei dati emersi. La segreteria del Sinodo, dopo l’insediamento, raccoglierà contributi, proposte e suggerimenti dai vicariati e dalle comunità di parrocchie per il nostro cammino.

4. L’individuazione di una equipe formativa itinerante per la catechesi sulla sinodalità nei singoli vicariati. Alcuni hanno dato la loro disponibilità. Rimaniamo in attesta di quanti altri – presbiteri, diaconi e laici – vogliono offrire il loro servizio alle comunità ecclesiali.

5. La ripresa delle assemblee periodiche dei presbiteri a partire dal tempo di Avvento, come pure del corpo diaconale, delle aggregazioni laicali e del popolo di Dio. Alla luce della prima esperienza sinodale, come ci viene testimoniata nel libro degli Atti degli Apostoli per dare un fondamento biblico al nostro camminare insieme. I singoli credenti sanno di appartenersi reciprocamente essendo “membra gli uni degli altri”, innestati nel Corpo di Cristo.

6. La ripresa, dopo il convegno diocesano, delle tematiche emerse, in un confronto approfondimento a livello vicariale, delle comunità di parrocchie e delle aggregazioni laicali.

Sarà il coordinamento vicariale, il consiglio dei presbiteri e dei diaconi di ogni vicariato e i consigli pastorali delle comunità di parrocchie a stilare una agenda del cammino sinodale in ogni singolo vicariato.
Gli organismi di partecipazione, previsti dal Diritto Canonico, i consigli presbiterali, pastorali e affari economici a livello diocesano, vicariale e parrocchiale, devono essere sempre meglio valorizzati. Essi non si ispirano ai criteri della democrazia parlamentare, perché operano per via consultiva e non deliberativa; non per questo perdono di significato e di rilevanza. La teologia e la spiritualità della comunione ispirano un reciproco ed efficace ascolto tra pastori e fedeli, tenendoli, da un lato, uniti in tutto ciò che è essenziale e spingendoli, dall’altro, a convergere anche nell’opinabile verso scelte ponderate e condivise. La “disillusione” che spesso oggi si registra circa la natura e il funzionamento di questi organismi, è sicuramente collegata alla difficoltà di tradurre in pratica l’ecclesiologia di comunione missionaria, con la prassi del discernimento comunitario e della corresponsabilità.
“Corresponsabili” non solo nella fase esecutiva, ma anche nella fase di lettura delle situazioni e individuazione delle linee pastorali. Gli organismi di partecipazione siano luoghi non di sola programmazione ma di formazione e di vero e proprio discernimento che richiamano il trinomio dell’Azione Cattolica: “Vedere”, “giudicare”, “agire”.

Come lo scorso anno, si suggerisce di utilizzare il mese di ottobre per la formazione degli operatori pastorali e di fissare l’inizio delle attività in presenza, nel rispetto delle norme anti-Covid, dopo il convegno diocesano. Facciamo ripartire tutta la vita pastorale, liberandoci dalla paura e dall’ansia causate dalla pandemia, con un “surplus di cura delle relazioni”, mettendo al centro l’incontro tra le persone e prendendo sul serio l’invito a rinnovare l’agire ecclesiale.

I documenti del magistero da tenere presenti sono:
• Atti del secondo Sinodo diocesano, 1996, Diocesi di Noto
• Evangelii Gaudium, 2013, di Papa Francesco
• Predicate il Vangelo facendo strada, 2015, di Mons. Antonio Staglianò

Nell’attesa di incontrarci, vi saluto con viva cordialità e vi affido tutti e ciascuno alla Grazia del Signore Gesù, sempre grato per il vostro servizio alla comunione ecclesiale.

Mons. Angelo Giurdanella
Vicario Generale