CEO Cooperativa Etica ‘Oqdany

La C.E.O, Cooperativa Etica Oqdany, nasce il 2 aprile 2010  nella Diocesi di Noto grazie al Progetto Policoro della Chiesa Cattolica Italiana e prosegue il suo cammino con una serie di attività che hanno permesso la sua riconoscibilità riguardo al turismo religioso in seno alla Diocesi di Noto.
Il termine “Oqdany”, che in ebraico vuol dire “lègami” è tratto dal libro della Genesi (22,9) ed indica il legame profondo tra Abramo e Dio nella consegna totale a Lui del figlio Isacco; il termine per la cooperativa assume la doppia valenza di affidamento a Dio e legame con il nostro territorio e la diocesi.
La cooperativa si occupa di comunicazione territoriale, spaziando dal settore turistico, a quello culturale, eno-gastronomico e religioso, all’interno di un’azione di evangelizzazione, come testimoniano le prime iniziative, realizzate sia nella Basilica del SS. Salvatore che nella Cattedrale di San Nicolò a Noto con la creazione di percorsi guidati sull’arte sacra; La CEO collabora con l’ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, per la realizzazione dell’inventario della Cattedrale e  la catalogazione dell’Archivio storico fotografico e con enti, operatori e associazioni dell’intero territorio Diocesano per formare una rete che dia una seria risposta alla domanda di servizi richiesti dal visitatore, puntando alla comunicazione e conoscenza ma anche informando tutto ciò che il territorio offre.
 
Che cosa offriamo:
• Info sul turismo religioso;
• Gestioni di beni culturali;
• Itinerari Culturali nell’intero territorio diocesano;
• Organizzazione itinerari;
• Organizzazioni di mostre ed eventi Culturali;
• Ricerche storiche artistiche;
• Promozione eno-gastronomica;
• Realizzazione di guide e brochure;
• Promozione e marketing della rete Turistica-Religiosa e Sociale della Diocesi di Noto;
• Creazione modello di gestione dei beni culturali;
• Recupero Fondo Antico; (inventariazione, catalogazione, digitalizzazione, archiviazione, ecc.)
 
Per la sezione turismo religioso sono stati ideati alcuni  percorsi catechetici e di  promozione territoriale: “ Le vie del Sacro : Itinerario Storico Artistico Religioso nella Cattedrale e nelle chiese del centro storico di Noto”. Un progetto che include vari itinerari:
 
1. Catechesi nella Cattedrale attraverso le opere d’arte
2. Viaggio nella Cattedrale: un percorso “in progress” dal 1693 a oggi
3. Oqdany in rete: un viaggio nel territorio Diocesano per  promuove tutte le attività sociali della Diocesi di Noto
4. I Santuari Diocesani: San Corrado e Santa Maria Scala del Paradiso
5. Sulle orme di San Paolo: un pellegrinaggio da Vendicari a Palazzolo  Acreide
6. Nel cuore del centro storico : Arte e Fede nelle Chiese del centro storico
La Cooperativa è partner del progetto “Sulle orme di Paolo” di cui fanno parte importanti Enti Pubblici e Privati nazionali e internazionali; tale progetto è a sua volta inserito nei “Cammini d’Europa”, all’interno del quale sono presenti anche la “Via Francigena” e “il Cammino di Santiago de Compostela”. Questo progetto permetterà al territorio Diocesano di avere grande visibilità, infatti la CEO sta redigendo un percorso che da Vendicari conduce a Palazzolo Acreide, valorizzando sentieri e antiche strade secondarie, mettendo in risalto i luoghi Diocesani più importanti; si stanno infatti creando percorsi interni sia a San Corrado F.M. ,Madonna della Scala del Paradiso e  Santa Lucia di Mendola. Il tutto si unisce agli obbiettivi propri della Cooperativa Etica Oqdany di creare ritorno economico territoriale e occupazione giovanile.
La CEO offre un servizio di valorizzazione e promozione  dei santuari presenti nel territorio diocesano: Maria SS Scala del Paradiso e l’ Eremo di San Corrado che vanno considerati al di là del loro inserimento nel cammino paolino; infatti la Cooperativa ha ideato e progettato un nuovo programma di gestione dei servizi culturali e religiosi che mira a:
 potenziare la loro fruibilità,  la loro offerta turistica attraverso servizi di visite guidate con percorsi didattici di carattere religioso, storico, naturalistico  e paesaggistico; 
recupero di sentieri secondari nel rispetto dell’integrità  ambientale;  
messa in sicurezza di alcune aree limitrofe ai Santuari  stessi; 
permettere un ritorno economico  diretto (auto-sostentamento) e indiretto (ricaduta economica per quelle attività  presenti nelle aeree limitrofe).