Covid-19: grazie agli artisti delle “notti bianche”

 Il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, ha rivolto un videomessaggio a quanti stasera parteciperanno, attraverso i social, all’iniziativa “Notti janca da spiranza” (notte bianca della speranza), un progetto ideato da un giovane diacono, don Sebastiano Cristaudo, nel quale ogni artista potrà condividere sulla pagina facebook dedicata, qualsiasi tipo di contenuto di carattere artistico che veicoli un messaggio di speranza in questo tempo di pandemia.
“Notte bianca è un ossimoro – afferma il vescovo – due termini che si oppongono: l’oscurità della notte da un lato, mentre il bianco evoca la luce. Come potrà accadere che la notte diventi bianca?”.
Mons. Staglianò non ha dubbi sulla risposta: “Sarà un miracolo, il miracolo a cui sapete dar vita voi artisti, con la vostra arte, con il vostro registro espressivo fatto di musica, di pittura, ma penso anche alla letteratura. Questo miracolo lo può fare solo l’uomo, ‘animale divino’. Sì, perché divino non è Dio, Dio è Dio. L’uomo è ‘divino’, per la sua capacità di autotrascendimento nell’amore, nella dedizione agli altri, nel dono di sé”.
Infine il vescovo rivolge il suo augurio per la buona riuscita dell’evento mediatico: “Penso, cari artisti, alle vostre potenzialità e vi auguro di animare al meglio questa notte bianca. Vi cito la canzone di Vecchioni, ‘Chiamami ancora amore’, quando dice 
Che questa maledetta notte
Dovrà pur finire
Perché la riempiremo noi da qui
Di musica e parole’ e anche Fabrizio Moro che canta: ‘È più forte l’amore
È più forte l’amore’. Auguri a voi!”