Enna. Staglianò presiede l’incontro Regionale dei direttori diocesani per la Cultura e le Comunicazioni Sociali

Nella mattinata del 27 aprile a Enna presso l’Hotel Federico II, Mons. Staglianò ha incontrato, nella qualità di Delegato Regionale della CeSi per l’Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali, la Commissione Regionale composta dai direttori diocesani per le Comunicazioni Sociali e dai referenti del progetto culturale delle Chiese di Sicilia. All’incontro erano presenti come rappresentanti della nostra diocesi don Stefano Modica, Direttore dell’Ufficio Cultura e don Rosario Sultana, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali e Segretario Regionale della commissione.
 
L’incontro ha avuto inizio alle ore 10,30 con la preghiera presieduta dal Vescovo delegato, invece i lavori sono stati introdotti dal Direttore Regionale don Giuseppe Rabita. La riflessione è stata tenuta da don Massimo Naro, docente presso la Facoltà Teologica di Sicilia, sul tema: “Fede, cultura ed educazione: un antidoto alla crisi”. Don Massimo ha ricordato che “la comunicazione non è solo comunicazione di qualcosa ma di qualcuno, diversamente la comunicazione può diventare solo una propaganda. La comunicazione – ha proseguito Naro – è essenzialmente relazione”. A conclusione il relatore ha ricordato ai convenuti che “una autentica comunicazione dovrebbe ripartire non da un puro tecnicismo e neppure da una metodologia fine a se stessa, piuttosto da una ontologia della comunicazione”.
 
Il delegato ACEC per la Sicilia Gino Pitò nel suo intervento conclusivo ci ha illustrato il significato della Sala della Comunità e della necessaria valorizzazione del linguaggio cinematografico per annunciare la fede. Volendo organizzare per il prossimo mese di settembre un corso di formazione per operatori delle Sale della Comunità, – ha riferito Pitò – necessità avviare nelle singole Diocesi un censimento di quelle realtà che già usano il cinema come strumento di comunicazione della fede. L’incontro è terminato alle ore 14,00 con gli interventi in aula e le conclusioni del Vescovo delegato.