Gli Uffici Caritas, Catechesi e Liturgia lanciano alcune proposte per i cammini di fede nei tempi forti dell’anno liturgico

 
Il tema di quest’anno della nostra Chiesa locale – lasciarsi educare dalla misericordia di Dio nella vita di ogni giorno – corrisponde al ripetuto invito del nostro Vescovo a continuare l’Eucaristia nella vita di ogni giorno e di papa Francesco a portare il Vangelo nelle periferie dell’esistenza. Per questo si suggerisce alle nostre comunità una traccia di cammini di fede che, dopo il momento iniziale che ogni anno ci fa ri-partire nel Signore (e così lasciarci da lui educare), viene pensato in alcune tappe corrispondenti ai tempi liturgici. Nell’Avvento si pensa anzitutto – sulla scorta delle letture profetiche – di rivisitare schemi mentali (come quelli nei confronti degli immigrati) e di ritrovare l’attenzione verso tutti e i più poveri in particolare. Pensando e praticando forme di prossimità possibili a tutti (come la visita) o rilevanti per un salto di qualità nell’accoglienza (come l’affido familiare o i gemellaggi delle famiglie con poveri o famiglie in difficoltà).
 
Il 10 gennaio avremo un incontro unitario tra catechisti, animatori della liturgia e della carità per capire come Gesù educava alla carità. Preparandoci ad un quaresima in cui si vorrebbe focalizzare una conversione che abbia al centro – seguendo le tappe delle varie domeniche – l’autenticità delle relazioni. Per poter, quindi, nel tempo pasquale sperimentare forme di visita al territorio che permettono alla comunità, e in particolare a ragazzi e giovani, di sperimentare la missione come partecipazione alle gioie e speranze di tutti, secondo il messaggio conciliare. L’incontro unitario sulla città che ci sarà in quel tempo permetterà di sviluppare anche le istanze di giustizia e di dialogo con le istituzioni perché ci siano politiche attente alla gente.
 
Pentecoste, che è anche la giornata del gemellaggio, sarà l’occasione per non dimenticare che nella fede siamo un’unica umanità, e quindi dobbiamo pensare sempre lasciandoci interpellare dai drammi della guerra e della miseria ma anche accogliendo valori e presenza (attraverso le migrazioni) di tutti i popoli del mondo. In questo foglio si danno dei primi suggerimenti che, man mano, attraverso il nostro periodico diocesano diventeranno proposte più articolate e comunicazione di esperienze.
 
 
Gli Uffici Catechistico, Liturgico e la Caritas diocesani
 
Alleghiamo l’inserto Vademecum pubblicato con “La Vita Diocesana” del 30/09/2013