“I miei abbracci per voi sono abbracci sinceri di dono e di perdono”

Che festa lunedì 20 febbraio alla cattedrale di Noto per il 90° compleanno di Mons. Salvatore Nicolosi! Una festa, nel senso biblico del termine, una esperienza attuale della potenza di Dio che compie meraviglie in mezzo a noi. Una festa è stata la concelebrazione eucaristica in un’atmosfera di gioia, di famiglia, dove ti veniva voglia di gridare: “Sei grande, papà!”. Grande, non solo per 90 anni di età, ma per la sapiente e longanime saggezza. Papà, perché con mite fermezza, ha amato e ama tutti con la sua benevola paternità. È significativo, infatti, che a questa festa sono accorsi numerosi autorità civili e militari, vescovi, sacerdoti, diaconi, suore, mamme, giovani, con la gioia scolpita nel cuore e nel volto. Come in una festa di paese, mancava solo la banda musicale, supplita magnificamente dal coro diocesano. Quante attestazioni di affetto, di stima, di gratitudine! A partire dal nostro Vescovo Mons. Staglianò che, in modo magistrale, ha delineato i tratti salienti della personalità del nostro amato festeggiato. Un fremito di commozione è stato da tutti avvertito quando Mons. Staglianò l’ha definito patriarca della fede, punto di riferimento, uomo, prete e vescovo autentico, persona umanamente ricca di pensiero, di grande apertura mentale. Continueremo a camminare nel solco da Lei tracciato –ha proseguito il Vescovo Staglianò- solco fatto di comunione e di sinodalità, visibile nei segni da Lei posti: il gemellaggio pastorale con Butembo-Beni, la casa del clero, la fondazione Madre Teresa di Calcutta per gli anziani soli e i malati terminali. Solco intriso dalla fatica del credere, che non risparmia la croce e perciò irradia il Vangelo. In questo clima di gioia, di letizia, di festosità, di vibranti emozioni sono continuate le manifestazioni di affetto da parte dei sindaci di Pedara (CT), di Lipari (ME), di Noto, dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, del Prof. Maurilio Assenza –Manifestazioni cariche di ricordi e di affettuosità per questo “sapiente nocchiero” che ha dilatato gli spazi della carità con amorevolezza e signorilità. Con stupore grato, infine, abbiamo ascoltato il sentito e “grazie” dell’amato festeggiato, che non solo non ha dimenticato nessuno, ma ha avuto parole di apprezzamento per tutti ed in particolare per mons. Staglianò definendo splendida la sua omelia, per mons. Pappalardo che con amabilità ha ricordato i tempi belli della giovinezza, per mons. Guccione, suo vicario generale per ben 28 anni, testimone credibile e di alta spiritualità. Poi con la sua caratteristica voce tonante e giovanile, mons. Nicolosi ha ripercorso i tratti salienti della sua lunga, gioiosa e sofferta vita, affermando che ha imparato a guardare tutti nella luce di Dio e a mantenere un legame indissolubile con la Chiesa e con la Chiesa di Noto. Ha concluso dicendo: “I miei abbracci per voi sono abbracci sinceri di dono e di perdono”. Infine il vescovo Staglianò gli ha consegnato il regalo: una maiolica raffigurante lo stemma della diocesi di Noto e la promessa di una pubblicazione in suo onore, e un’offerta in denaro per la Fondazione Madre Teresa di Calcutta. Riteniamo, senza alcuna enfasi, che questa festa –fatta ad un vescovo dal cuore di Pastore attento, altamente responsabile, immerso nella nostra storia come guida sapiente- è un piccolo grande dono: fa pensare, aiuta a ricordare, facilita l’esperienza della gioia e, con ferma benevolenza, apre il cuore a riconoscere che “Dio ha fatto e fa grandi cose per noi”.