Il Calendario pastorale diocesano. Appuntamenti e nota metodologica del Vicario Generale

 Il Vicario Generale, Mons. Angelo Giurdanella, ha reso pubblico il nuovo Calendario pastorale diocesano – concordato dal Co.Pa.Di. (Coordinamento Pastorale Diocesano), dal Consiglio Presbiterale e dal Consiglio Pastorale diocesano nella due giorni residenziale del 19-20 giugno 2015, tenutasi al Santuario della Madonna della Scala –  che tiene conto del tema del triennio 2014-2017: “Una Chiesa in uscita. Con Gesù lungo le strade dell’uomo”, che abbiamo presentato nella nota metodologica dell’anno scorso.
 
Anche quest’anno il tema pastorale triennale sarà sviluppato guardando al ruolo della famiglia nella “Chiesa famiglia di famiglie”, con una particolare attenzione al grave problema del lavoro e dell’emigrazione e al fenomeno, che direttamente e sempre più ci coinvolge, dell’immigrazione. Prendersi cura di se stessi, degli altri, del creato, come fa Dio, iniziando dai più piccoli, dagli ultimi della fila, è prendersi cura del mondo intero, la “casa comune” che ci è stata affidata da Dio Creatore e che dobbiamo consegnare con creativa responsabilità alle future generazioni.
 
Come già sottolineato l’anno scorso “il Calendario diocesano è lo strumento pastorale che ci permette di convergere sulle prospettive essenziali del cammino annuale della nostra Chiesa locale. Dal calendario che è strumento di comunione e di esercizio di corresponsabilità, scaturiscono, oltre gli impegni pastorali diocesani, anche quelli vicariali, delle Comunità di parrocchie e parrocchiali. I Vicariati diventano gli spazi privilegiati di approfondimento e di attuazione dei cammini formativi diocesani, lì dove si esprime creativamente la sinergia pastorale della collaborazione tra i vari ambiti della Caritas, Catechesi, Liturgia, Famiglia e Giovani”.
 
Sulla base del tema unitario si è giunti ad una programmazione pastorale, attorno ai tempi liturgici forti e ai momenti diocesani già consolidati. In tutta la diocesi la lectio divina verterà sul Vangelo di Luca con il sussidio unitario preparato dalle commissioni diocesane.
 
Quest’anno gli Esercizi Spirituali in preparazione alla Pasqua, validissima esperienza di evange-lizzazione ben consolidata nella nostra diocesi, secondo le indicazioni del Santo Padre esposte nella Lettera di indizione dell’Anno Santo, “Misericordiae Vultus”, abbiano come tema le opere di miseri-cordia spirituali e corporali. Inoltre, il Tempo Pasquale sia dedicato alla visita alle famiglie e alla benedizione delle case perchè gli abitanti del nostro territorio possano percepire sensibilmente la vicinanza della “Chiesa in uscita”.
L’Anno Santo è un tempo per sperimentare la potenza rigeneratrice del Vangelo e il balsamo della misericordia di Dio; un anno giubilare del Signore, “per fasciare le piaghe dei cuori spezzati, per proclamare la libertà degli schiavi, e consolare gli afflitti” (cfr Is 61,1-2).
 
Il Vangelo di Luca – riconosciuto da sempre come il Vangelo della misericordia – che ci accompagnerà durante quest’anno liturgico, ci aiuterà a puntare lo sguardo sulla paternità di Dio che nel capitolo XV ha i tratti del Padre misericordioso che corre incontro e abbraccia il figlio allontanatosi sperperando i beni di casa.
 
ORIENTAMENTI PROGRAMMATICI
 
In Avvento si svilupperà il tema dell’ACCOGLIENZA.
In Quaresima si approfondiranno le OPERE DI MISERICORDIA spirituali e corporali.
Nel tempo pasquale si rifletterà sugli STILI DI VITA del cristiano nella città degli uomini.
 
Qui di seguito gli incontri diocesani a cui devono partecipate gli operatori pastorali delle parrocchie, i Presbiteri e i Diaconi, i Religiosi e le Religiose, i Consacrati e le Consacrate, i Membri delle aggregazioni laicali. In queste date il Vescovo dispone che vengano sospesi gli incontri e tutte le celebrazioni liturgiche per favorire una corale partecipazione:
 
Convegno d’inizio anno pastorale alla luce delle due icone lucane: “Lo vide e gli corse incon-tro” (Lc 15,20) e “Lo vide e gli si fece prossimo” (Lc 10,34): Una Chiesa in uscita fraterna e accogliente. Per edificare la famiglia umana (Noto, Basilica Cattedrale 17-18 settembre 2015, ore 18.30-20.30);
 
Apertura in diocesi del Giubileo della misericordia (Noto, Basilica Cattedrale 12 dicembre 2015, ore 18.00);
 
Incontri unitari diocesani (Rosolini, Oratorio S. Domenico Savio 13 gennaio 2016 e 20 aprile 2016, ore 19.00);
 
Messa crismale (Noto, Cattedrale 24 marzo 2016, ore 9.00);
 
Pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Scala, nel mese mariano (Noto, sabato 21 mag-gio 2016).
A questi appuntamenti diocesani si aggiungono alcuni incontri a livello vicariale o inter-vicariale, organizzati da più Uffici pastorali, nell’ottica della pastorale integrata al fine di armonizzare e far convergere le attività dei diversi ambiti ecclesiali sul tema comune. Ciò permetterà di coinvolgere più operatori pastorali, dando loro opportunità di formazione nel territorio.
 
Inoltre, sono da segnalare:
Anno Corradiano 19 febbraio 2015 – 19 febbraio 2016;
 
5° Convegno Ecclesiale Nazionale: In Gesù Cristo il nuovo umanesimo, Firenze 9-13 Novembre 2015;
Marcia e Veglia per la pace (Pozzallo, 8 gennaio 2016, Chiesa Madre, ore 20.00);
 
Ritiro Animatori Caritas, Ministri straordinari, Diaconi (Pozzallo, 14 febbraio, Chiesa Madonna della Fiducia, ore 16.30-19.00);
 
“24 ore per il Signore”. Celebrazione penitenziale, Confessioni e Adorazione eucaristica notturna nei Vicariati (4-5 marzo 2016);
 
Giornata diocesana della Famiglia (Pozzallo, 10 aprile, Chiesa Madonna della Fiducia, ore 9.30-16.00);
 
Veglia diocesana in preparazione alla Giornata mondiale dei Giovani (Noto, Basilica Cattedrale, 30 aprile 2016, ore 19.30);
 
III Raduno diocesano delle Aggregazioni Laicali (Noto, 15 maggio 2016, Basilica Cattedrale, ore 9.00-13.00);
 
Veglia della memoria dei martiri (Modica, 16 maggio 2016, Monastero S. Benedetto, ore 20.00);
 
Celebrazione del Mandato della GMG (Scicli-Donnalucata, chiesa Santa Caterina, 2 luglio 2016, ore 20.30).
 
Questa programmazione frutto di un confronto responsabile e di una sinergia tra i vari uffici, diventa una consegna alle comunità ecclesiali perché la nostra Chiesa diocesana si pensi sempre più “in uscita” secondo l’invito di Papa Francesco e l’auspicio del nostro Vescovo, e si rafforzi nella comunione che resta sempre e comunque un dono dello Spirito da invocare con umiltà e fiducia.