ISPICA. IL VESCOVO INCONTRA I GIOVANI NELLA FESTA DI DON BOSCO

Nella festa del Santo Protettore dei giovani, San Giovanni Bosco, il Vescovo Antonio ha presieduto la Santa Eucarestia presso la Basilica della SS. Annunziata di Ispica. Mons. Staglianò ha così avuto l’occasione di incontrare i giovani dell’ “Associazione Cattolica Don Bosco”, che hanno rinnovato la loro adesione, con la benedizione delle tessere.
 
L’omelia del Vescovo ha sottolineato come oggi i giovani siano lontani dalla Chiesa; tuttavia, il trovarli insieme nel nome di Don Bosco, è un segno di speranza e ha riportato alla sua mente la sua infanzia, quando, leggendo la vita del santo, cercava di capirne la pedagogia dell’accoglienza dell’ultimo, del povero, dell’emarginato, nonostante la mamma Margherita gli chiedesse come facesse a “riaccogliere quei monelli che lo avevano derubato prima”.
 
Il tema dell’accoglienza ricorda il comandamento evangelico dell’amore vicendevole, che Don Bosco ha incarnato, consegnandoci un modello esemplare di educatore.
Educare, etimologicamente – ha ricordato il Vescovo – vuol dire “trarre fuori. tirare fuori ciò che sta dentro”, ma anche “condurre”, entrambi compito di ogni educatore, nella Chiesa, come in ogni altro luogo educativo.
 
Infine Mons. Staglianò ha ricordato di farsi piccoli per entrare “nel regno dei cieli”: è la via della piccolezza evangelica, che diventa stile di cura e di accompagnamento per i giovani, valorizzando le loro innumerevoli potenzialità, sottraendoli alla “società dell’ipermercato”, mostrando loro che si può e si deve restare umani. Questo presenteremo a Cristo, se abbiamo dato da mangiare all’affamato, se abbiamo soccorso l’indifeso, se abbiamo amato il prossimo nostro come noi stessi.