La Diocesi saluta con affetto i quattro sacerdoti di Butembo – Beni

Ritorneranno in Africa, il prossimo 6 luglio, i quattro sacerdoti della diocesi gemella di Butembo-Beni (Repubblica Democratica del Congo) a conclusione dei 5 anni di servizio pastorale nella nostra Diocesi, nell’ambito dello “scambio pastorale” previsto tra le due Diocesi gemelle. Conosciamo bene questi sacerdoti, apprezzati e stimati dalle nostre comunità cristiane: l’Abbé DEOGRATIAS KAKULE PATANGULI che ha svolto il suo servizio pastorale nelle parrocchie: S. Francesco e “Tre colli” di Pachino; SS. Salvatore di Jungi a Scicli; S. Luca di Modica. L’Abbé M. Léonce KASEREKA BAMBISA il quale ha svolto il suo servizio pastorale nelle parrocchie: S. Caterina, Chiesa Madre, SS. Crocifisso e Santuario Sacro Cuore in Rosolini; San Giovanni Battista in Avola; inoltre ha frequentato il Master in Consulenza familiare presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II in Laterano a Roma. L’Abbé Benjamin MBUSA WATHUMA ha svolto il suo servizio pastorale nelle parrocchie: Chiesa Madre di Pozzallo e SS.Salvatore di Jungi a Scicli. L’Abbé Robert KASEREKA NGONGI che ha svolto il suo servizio pastorale a Noto, con l’incarico di Vice rettore della Basilica Cattedrale e di Coordinatore del gemellaggio; inoltre ha conseguito il Master in Bioetica presso l’Ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma (sede di Noto), e la Licenza in Teologia Morale presso l’Istituto Teologico S. Paolo di Catania.

 
Questi quattro sacerdoti sono stati per la nostra Chiesa locale un edificante segno di zelo sacerdotale e pastorale che si è saputo ben fondere con le loro profonde qualità umane e spirituali. Domenica scorsa, nella Basilica Cattedrale di Noto, durante la celebrazione dell’Eucaristia domenicale, la comunità diocesana ha avuto modo di salutarli e di augurare loro un felice ritorno nella Chiesa che li ha generati alla fede. Commossa e sentita celebrazione, nella quale il popolo di Dio li ha ringraziati per il generoso servizio, non prima di aver ringraziato il Signore che li ha donati per questo lungo tempo alla nostra Chiesa netina. La loro partenza lascerà sicuramente un vuoto nelle comunità in cui hanno svolto il loro servizio pastorale, anche se ci conforta la certezza che porteranno nella loro terra il nostro affetto e la nostra vicinanza.