Modica. Casa don Puglisi, più di duemila bambini preparano il “presepe della città”

Anche quest’anno si prepara alla Casa don Puglisi di Modica il “presepe della città”! Si rinnova l’esperienza del presepe che l’anno scorso è stato costruito dai bambini con 1500 tavolette di argilla, avendo nello sfondo il racconto della creazione che culminava nel cerchio dell’accoglienza. Ora la città viene, invece, ripensata a partire dal cibo donato e condiviso, dell’amore che dilata il cuore e commuove il cielo. Cielo che copre di stelle chi dona con generosità, come la bambina protagonista della fiaba “La pioggia di stelle”, con cui iniziano ogni giorno (da fine ottobre a metà dicembre) i laboratori che quest’anno stanno coinvolgendo più di 2000 bambini. Ogni giorno i bambini delle scuole arrivano a gruppi allegri e vocianti ed una delle “non mamme” della Casa (come amano farsi chiamare le donne della Casa non sposate) li accoglie nei locali adibiti a laboratori con un sorriso ed un grembiule che già danno un sapore di casa all’evento, mentre altre mamme e non mamme preparano rustici e dolci che saranno “serviti a colazione”. Ci si siede quindi in cerchio e in silenzio si ascolta la fiaba, mentre l’operatore della Casa – con mani e cuore d’artista – compone e ricompone immagini ed educatrici e volontari accompagnano ogni passaggio con cura e calore, dopo aver lungamente pensato ogni dettaglio. Con grande attenzione i piccoli si immedesimano nella storia della bambina che dona tutto quello che ha, ritrovandosi nella notte senza nulla, quando all’improvviso … resta una sorpresa quello che accade! Basti dire che i bambini ne colgono subito il significato. “Il dono – dice uno – lega cielo e terra”. “Il dono brilla” – aggiunge un altro. E una bambina si passa la mano sugli occhi dicendo: “Penso ai bambini di Aleppo, penso a chi resta accanto a loro a volerli bene”. “Vorrei costruire una stella” – aggiunge un’altra. Ed ecco che le stelle si fanno realmente, passando dal laboratorio delle fiabe al laboratorio della manualità: si riceve un pezzettino di impasto, un mattarello, una formina con cui si formano stelline che, passate da un piccolo forno, diventano buoni dolci. A questo punto si sale nella Casa e viene chiesto ai bambini cosa stanno comprendendo. La risposta corale è: la vita di chi dona diventa piena di stelle! Allora vengono invitati a mettere una corona in testa, ad essere – come nelle fiabe – re e regine, perché la vera regalità è quella di chi dona. Ed ecco che si aprono le porte del salone dove, con ulteriore sorpresa, trovano una grande tavola imbandita e, per ciascuno, un posto a sedere con stoffa dorata. Diventa questo il momento della colazione solidale, con i prodotti della focacceria e del laboratorio dolciario don Puglisi. Poi i bambini consegnano quanto hanno preparato per il presepe (sarà anche questa una sorpresa …) e si chiede ancora loro cosa hanno vissuto: ci sorprendono con la loro capacità di vedere oltre. E così la Casa, nella risposta entusiasta di un bambino, ha ricevuto la sua identità futura: luogo in cui famiglie incontrano altre famiglie! Viene da pensare a tanto cammino fatto … La Casa è nata, infatti, perché non c’era nel territorio un ambiente che aiutasse mamme e bambini che attraversano momenti difficili. Non è stato facile: solo dopo tanti anni si è raggiunto un clima familiare forte, superando la sfiducia e la rassegnazione tipici di chi è ferito nella vita, mentre progressivamente molti si stanno coinvolgendo a dare una mano e, soprattutto, il cuore. Ed ecco che i bambini pensano a ciò che veramente trasfigurerà Casa e città: non solo famiglie che aiutano altre famiglie, ma famiglie che incontrano altre famiglie nella reciprocità … L’iniziativa del “presepe della città”, promossa dalla Casa don Puglisi e dalla Fondazione di comunità Val di Noto, che opera con il sostegno di Fondazione con il Sud, diventa allora un momento di “comunicazione” per rafforzare i legami di comunità e generare corali coinvolgimenti per città sempre più “a misura di sguardo”, a misura dello sguardo pulito dei bambini, presentando la rete di azioni e soggetti che la Fondazione di comunità Val di Noto supporta e promuove.