Mons. Salvatore Nicolosi: la carità e la benevolenza cuore pulsante della testimonianza!

Abbiamo stamani appreso con grande commozione la notizia della dipartita di Mons. Salvatore Nicolosi, Padre Conciliare e per ventotto anni Vescovo di Noto.
Un Padre! – è l’espressione più ricorrente con cui si sta esprimendo la riconoscenza e la consapevolezza di quanto grande è stato il suo episcopato, nell’impegno ad attuare il Concilio Vaticano II ma anche nello stile umano ed evangelico con cui ha aiutato la crescita non solo della Chiesa di Noto ma anche di questo territorio e di tante persone.
 
Uno stile che univa autorevolezza e affabilità, un’eredità preziosa ricca di tante opere (non ultima la Fondazione Madre Teresa da lui voluta per i malati, ma non possiamo dimenticare la forte convinzione con cui appoggiò l’inizio della Casa don Puglisi a Modica in tempi difficili e tante alte opere di carità in tutti i Comuni della diocesi).
 
Soprattutto, ha testimoniato ciò che oggi occorre di più: una autentica paternità, un servizio al Vangelo svolto con quella libertà e freschezza che ammiriamo in papa Francesco e che tante volte abbiamo potuto riscontrare in Mons. Nicolosi.
 
Ora insieme a tutta la Chiesa di Noto e a tanti uomini e donne di buona volontà che lo rimpiangono, lo affidiamo alla misericordia del Signore in cui ha tanto confidato.
 
E ci impegniamo a custodire e ad attuare il suo costante e convinto invito a fare della “carità il cuore pulsante della testimonianza”, come ebbe a dire nella lettera conclusiva del Secondo Sinodo diocesano. Sinodo da lui fortemente voluto per “riscoprire Gesù lungo le strade della vita”, ricordando che la Chiesa è comunione, che è fatta da tutti i battezzati ed è chiamata a guardare con simpatia ogni uomo e cercare con tutti la pace e la giustizia.