Noto. Il 2 febbraio in Cattedrale si celebra la XIX Giornata Mondiale della Vita Consacrata

Lunedì 2 Febbraio esprimeremo la nostra vicinanza e gratitudine ai Religiosi, alle Religiose, ai Membri degli Istituti Secolari e di Vita Apostolica della nostra Diocesi con la preghiera e, possibilmente, con la personale presenza alla Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Pastore e Padre, che si terrà a Noto nella Basilica Cattedrale alle ore 17.30.
 
Nella preghiera comunitaria eleveremo al Signore il ringraziamento per il dono e per il prezioso servizio di testimonianza e di azione educativa, che le comunità religiose svolgono per il bene della nostra Chiesa locale; pregheremo perché il Signore mandi numerose e sante vocazioni alla vita religiosa e infine esprimeremo la gioia per quanti quest’anno celebrano il 25°, il 50°, il 60 ° di Professione Religiosa.
 
L’anno della Vita Consacrata, tempo di Dio ricco di grazie e di trasformazione, indetto dal Santo Padre Francesco, e la festa della Presentazione di Gesù al tempio sono una propizia occasione per ringraziare Dio Padre amore-vole, datore di ogni dono, che, attraverso i consacrati e le consacrate, ci dà un ennesimo segno della Sua provvidente presenza e ci permette di riflettere sul valore della vita consacrata nella Chiesa.
 
 
I consacrati, rispondendo alla chiamata all’Amore secondo la misura di Cristo nel dono totale di sé, hanno fatto proprio un carisma il carisma della spiritualità e della comunione che “ci preserva dalla malattia dell’autoreferenzialità” (Papa Francesco, Lettera Apostolica ai Consacrati, 3).
Con la loro vita di totale dedizione a Dio e ai fratelli, vissuta nella scelta della verginità consacrata e della umile fraternità, sono un fulgido segno che annunzia e anticipa la pienezza di vita del Regno dei cieli dove tutti, contemplando il volto di Dio, vivremo nella comunione eterna. L’uomo diventa ciò che contempla! La comunione è la maggiore aspirazione del suo cuore.
 
Alle persone consacrate si chiede di essere testimoni e artefici di comunione. I consacrati nella Chiesa sono “contagiatori” di una vita evangelica vissuta nella radicalità e animatori della spiritualità di comunione, “capaci di svegliare il mondo perché la nota che caratterizza la vita consacrata è la profezia” (Lettera ai… 2).
 
Ogni battezzato è chiamato a vivere la vita come dono sull’esempio di Cristo Gesù, testimone dell’amore fedele e fecondo di Dio Padre per ogni uomo. C’è un’unica chiamata per tutti i cristiani: la chiamata all’Amore che è assieme sponsale e verginale: gli sposi nella donazione reciproca si amano con cuore indiviso e i consacrati nella scelta della vita verginale esprimono la fecondità della vita sponsale della loro vocazione e annunziano che nel compimento del Regno tutti, sposati e non, ameremo Dio con un cuore reso vergine dalla Sua immensa Misericordia.
 
L’invito a partecipare alla concelebrazione è esteso a tutti i Presbiteri e i Diaconi che ne avranno possibilità e ai laici Membri di Terz’ordini o Gruppi di preghiera e a quanti sono legati alle Famiglie Religiose.