Nuova vitalità per il settore dell’apostolato biblico dell’UCD

 Lo scorso 22 maggio si è svolto a Roma un seminario di studio, promosso dal Settore dell’Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, dal titolo: “L’Apostolato Biblico oggi: identità e progetti”. Destinatari del seminario i Direttori UCR e UCD e i Responsabili regionali e diocesani del SAB. Dalla Chiesa di Noto: il diacono Franco Agosta (vice direttore dell’UCD) e Corrado Argentino (neo responsabile diocesano del SAB).
“Il SAB dell’UCN − ha affermato il responsabile nazionale don Dionisio Candido − vuole sostenere i percorsi di programmazione delle diocesi; intende aiutare ad avviarli e poi a sostenerli”. La giornata ha avuto un momento formativo e uno attivo. Dopo i saluti di Mons. Paolo Sartor (direttore dell’UCN) e l’introduzione di don Dionisio, ha avuto inizio il momento formativo con le relazioni di P. Mascilongo e di V. Bulgarelli: l’identità dell’Apostolato Biblico e Programmare l’Apostolato Biblico in diocesi. La parte più attiva della giornata ha visto la divisione in gruppi dei partecipanti per un fecondo workshop di progettazione guidato dal gruppo nazionale del SAB.
Da questo seminario di studio il SAB della diocesi di Noto acquisisce una rinnovata vitalità, accoglie il forte incoraggiamento del settore nazionale e intende, con gli strumenti acquisiti nel corso del seminario, realizzare una programmazione di pastorale biblica diocesana. Il SAB diocesano vuole predisporre a vari livelli «strumenti e iniziative perché sempre di più si realizzi nelle comunità l’auspicio del Concilio Vaticano II, quello che “i fedeli abbiano largo accesso alla Sacra Scrittura” [Dei Verbum 22]”» (Incontriamo Gesù. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia [2014] n. 17). Si è desiderosi di progettare una pastorale biblica «non in giustapposizione con altre forme della pastorale, ma come animazione biblica dell’intera pastorale» (Verbum Domini 73, Benedetto XVI), in modo che la Parola di Dio «diventi sempre più il cuore di ogni attività ecclesiale» (VD 1). Essa deve essere «ascoltata, meditata, vissuta, celebrata e testimoniata» (Evangelii Gaudium 174, Francesco). Radicati nel Magistero della Chiesa di Cristo, si cercherà di favorire un contatto diretto con la Scrittura e di formare degli animatori biblici capaci di rinvigorire il desiderio della Bibbia nelle persone. Proprio perché «la Sacra Scrittura è fonte dell’evangelizzazione» (EG 174), concretizzare l’apostolato biblico nella diocesi sarà occasione di annuncio del Vangelo nel nostro tempo. Il Giubileo indetto da papa Francesco sarà il kairós per la riscoperta biblica dell’Amore di Dio. L’Apostolato Biblico della diocesi adesso è pronto per mettersi al lavoro: per far sì che ogni parrocchia, aggregazione, movimento, associazione, gruppo, cammino, possa essere permeato dalla Parola di Dio. Faremo nostro motto l’affermazione di san Girolamo: «L’ignoranza delle Scritture, infatti, è ignoranza di Cristo».