Nuove pubblicazioni su Chiesa e Internet

Il rapporto tra Chiesa e Internet oggi vive una nuova fase: il messaggio evangelico, dopo duemila anni di storia in cui si è sempre incarnato nelle società del tempo, entra in uno spazio di condivisione, partecipazione e convergenza grazie al Web 2.0 e alle sue opportunità di interazione on line attraverso i social network. 

Sono usciti nelle libreirie nel mese di aprile due importanti pubblicazioni su questo tema, la prima è: “Chiesa in rete 2.0″ (San Paolo), il volume che raccoglie gli interventi e le relazioni del convegno nazionale “Chiesa in rete 2.0” promosso dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei. Il convegno si è tenuto a Roma il 19-20 gennaio 2009 e si è aperto con il saluto del vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Cei, che firma la prefazione del libro.
“La diffusione pervasiva della Rete, che ha caratterizzato il primo decennio del millennio, non costituisce soltanto una risorsa per l’intera umanità, ma anche – come rileva Benedetto XVI – “una grande opportunità per i credenti”, un contesto da abitare con l’attenzione a “farsi sempre più prossimi all’uomo” ed essergli “testimoni della vita sempre nuova, generata dall’ascolto del Vangelo di Gesù” si legge nella quarta di copertina.
Questa prospettiva attraversa i diversi contributi che animano la pubblicazione riguardante un convegno nazionale che si è svolto a quasi dieci anni dal primo intitolato “Chiesa in rete”. 

La seconda pubblicazione di Vincenzo Grienti con il libro “Chiesa e Internet. Messaggio evangelico e cultura digitale” (Academia Universa Press – Firenze, 2010, pp.gg 144 Euro 16,50) ricostruisce gli ultimi dieci anni di questo rapporto tra la Chiesa e Internet. Un periodo che va dal 1999 al 2010, caratterizzato dalla crescita della cultura digitale tra gli utenti della Rete sotto il profilo tecnologico, da incisivi mutamenti sociali e da novità come Facebook, My Space, Twitter, Wikipedia e tanti altri fenomeni che, approdati in Italia da qualche anno, coinvolgono soprattutto i giovani ma anche organizzazioni e istituzioni. Una nuova fase della Rete che è destinata a ulteriori sviluppi: non a caso si parla già di Web 3.0.
Il volume approfondisce i documenti del magistero e le esperienze compiute in questo decennio rileggendo iniziative, seminari e convegni, ma anche le modalità con cui la Chiesa comunica all’interno di questo rinnovato «cyberspazio» ricco di enormi opportunità e di inevitabili rischi fino all’ultimo convegno nazionale “Testimoni digitali” che ha raccolto a Roma oltre 8mila operatori della comunicazione e della cultura.
Per Sergio Belardinelli, professore ordinario di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Bologna, che firma la prefazione del libro “Esperta di umanità”, la Chiesa “non poteva restare indifferente a questi cambiamenti. L’attenzione particolare ai rischi, realissimi, di un uso dei media tradizionali, di Internet e dei new media irrispettoso della dignità dell’uomo non ha mai impedito al magistero di vederne le enormi potenzialità positive. Dal libro di Vincenzo Grienti ne esce un rapporto tra Chiesa e Web per molti versi inedito e sorprendente. Grazie a questo libro, il lettore può entrare così nei meandri del rapporto tra Chiesa e mondo del Web, prendendo confidenza con i documenti magisteriali, col contesto socio-culturale nel quale essi nascono, nonché col contesto antropologico che essi tentano di delineare, forse il capitolo più interessante del libro, sempre al servizio dell’uomo e della sua dignità”. 
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