Pop Theology. Il manifesto in 10 punti approda nelle parrocchie, a servizio della nuova evangelizzazione

Poco prima di Natale, il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, ha reso pubblico – in 10 punti – il Manifesto della Pop Theology, il progetto comunicativo teologico-pastorale pensato in questi anni dal pastore della Chiesa netina, per dare più decisivi impulsi alla nuova evangelizzazione, sulla scia di una “Chiesa in uscita” che non può ridursi a uno slogan, ma deve poter sempre più diventare la via di una autentica missione, che appunto la Pop Theology si propone di dinamizzare, ponendosi come opera di “carità intellettuale”, a servizio del Vangelo.

Reso pubblico sui canali di comunicazione della diocesi (sito diocesano, pagina Facebook e Instagram della diocesi, giornale diocesano), ora il manifesto della Pop Theology raggiunge le parrocchie della diocesi, dove sarà affisso e reso disponibile alla fruizione delle comunità ecclesiali del territorio diocesano.

“Il Vescovo ci invita ad accogliere questa sfida dell’evangelizzazione – ha dichiarato in una nota della Curia il vicario generale, monsignor Angelo Giurdanella – con questa nuova forma comunicativa che tocchi immediatamente l’immaginazione e il vissuto reale di ciascuno, per cogliere la bellezza dell’umanità di Gesù attraverso i linguaggi dell’arte, della musica, della letteratura, della poesia e di ogni altra espressione artistica che tocchi le corde dell’umano”.

Il vescovo di Noto ha più volte rimarcato che “se la Teologia vuole seguire il suo compito, dovrà parlare oltre l’ambito concettuale dell’accademia e cercare un nuovo linguaggio comunicativo, che includa una conoscenza della fede più incarnata e connessa/corrispondente alle modalità culturali con cui il popolo scopre e vive il senso della propria vita”.
In questa direzione, la Pop Theology – afferma ancora monsignor Staglianò – “aiuterebbe la nuova evangelizzazione a produrre nuove immaginazioni cristiane del mondo e di Dio, dando vita a una nuova ‘teologia dell’immaginazione’ – una vera Pop-Theology -, con l’allargare lo spazio sapienziale di esercizio della ragione e spingerla ‘oltre’, ‘sempre a venire’, comunicando soprattutto ai giovani e non solo, con questo nuovo linguaggio, la bellezza del Dio cristiano, solo e sempre amore”.

Con la diffusione del manifesto della Pop Theology nelle comunità parrocchiali della diocesi, siamo invitati a fare nostra questa istanza del vescovo cogliendone la bontà pastorale, partecipando attivamente alla ricerca di “vie umane” che diano “carne” al Vangelo, stimolando la nostra riflessione, il confronto e il dinamismo comunicativo, per offrire a tutti la gioia del Vangelo che apre varchi di luce e di speranza in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo.
 
 
 (IN FONDO, IN ALLEGATO, IL MANIFESTO DELLA POP THEOLOGY)