Pozzallo. 19 Settembre 2020. Convegno sui migranti. Il vescovo: “Pensare e agire insieme nella solidarietà”

Intervento del vescovo di Noto e delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per le migrazioni, mons. Antonio Staglianò, al convegno “Umani e sicuri”, dedicato al tema dell’immigrazione, svoltosi a Pozzallo il 19 settembre 2020
 
 
Recenti interventi del Governo regionale hanno avviato un dibattito, talora molto aspro, che ha coinvolto non solo l’opinione pubblica e le forze politiche, ma anche diversi organi dello Stato. È forte il rammarico che nella circostanza, come purtroppo altre volte in passato, tutto ciò ha sollevato polemiche sterili, senza grande attenzione alla complessità del fenomeno migratorio e al fatto che i migranti sono anzitutto persone (per i credenti visita di Cristo!): per cui è necessario essere attenti alla loro concreta condizione, al loro dolore e ai loro sogni e alle motivazioni che li spingono ad affrontare rischi, spesso mortali, pur di aprirsi a una speranza di futuro.
 
1. Urge anzitutto ristabilire le condizioni di un dialogo fecondo. Per farlo occorre stabilire i “diritti del tra”: “il tra” di due persone che parlano è qualcosa di concreto, è ciò che permette la comunicazione; invisibile come l’etere, esiste ed è oggettivo, va solo preso sul serio. Questo impone l’abbassamento dei toni e il superamento dei pregiudizi. Perciò ho dichiarata in una intervista su Il Foglio dell’altro ieri che quando intervengono i vescovi sui Migranti (e soprattutto il Papa), si esprimo attingendo una e diretta fonte, cioè il Vangelo e la Dottrina sociale della Chiesa. Non sono né di destra, né di sinistra (categorie che oggi non dicono nulla sulla questione umana dei migranti), ma sono della Chiesa, cioè manifestano il pensiero della Chiesa cui appartengono… (continua)
 
Sotto il link per leggere per intero l’intervento di Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto