Pozzallo. Staglianò presiede la veglia di Pentecoste: “Non dobbiamo più essere cristiani da salotto, ma esploratori”

 Il Vescovo di Noto, il 18 maggio ha presieduto la Veglia Vicariale di Pentecoste in Chiesa Madre Madonna del Rosario insieme ai sacerdoti di Pozzallo dove si trova in Visita Pastorale dallo scorso 13 maggio (www.visitapastoralenoto.it).
 
Durante l’omelia S. E. il Vescovo ha detto che: “il cristiano è colui che si immedesima in Cristo, perché “il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Cristo è il Figlio generato dal Padre che manda il suo Spirito per noi; Egli ha benedetto tanti cammini degli uomini, soprattutto quelli più sofferenti. Tutti quelli che riceveranno lo Spirito Santo, – ha proseguito Mons. Staglianò – potranno essere come il Figlio nato dal Padre, cioè come lo è stato Gesù sulla terra. Tutti siamo figli di Dio, già da quando nasciamo, ma con lo Spirito Santo dobbiamo essere come Gesù.
 
“La potenza dell’umano sta nell’umiltà che si deve generare nella propria vita, altro che Torre di Babele; – ha affermato il Vescovo – occorre raggiungere la vuotezza totale di sé, che non equivale al nulla perché il nostro Dio è il Dio che consola, è il Dio che sta vicino a noi”.
Oggi come sempre speriamo in una nuova Pentecoste – questo è quanto desidera il presule – , riuscendo a liberare lo Spirito che è già in noi, dalle nostre bocche non dovranno uscire più calunnie e maldicenze, ma parole dolci come il miele. Questo è il linguaggio dell’Amore, questo è il linguaggio del cristiano. “Non dobbiamo più essere cristiani da salotto, ma esploratori”. Il Cristiano è colui il quale sa portare lo Spirito ovunque, a lavoro e nel mondo”.
 
Inoltre ha dato rilevo alla figura dei preti, dei vescovi, delle famiglie e di tutte le persone consacrate, dicendo che: “un prete non è un uomo come tutti gli altri, non possiamo giudicarlo o criticarlo senza aiutarlo, un prete solo per il sacramento che ha ricevuto, si distingue dagli altri uomini. L’amore oggi si è secolarizzato, è per questo che i giovani sono pochi e che il tasso di natalità è basso, perché i figli per colpa della crisi economica non si fanno più”.
 
Infine ha concluso – Mons Staglianò – con questo augurio: “lo Spirito Santo cambi la nostra esistenza, seguendo le vie che Egli ci affida”. Il Vescovo tornerà nel Vicariato di Pozzallo per proseguire la sua Visita Pastorale il prossimo 28 Maggio 2013.