S. CHIARA

Lungo il corso, sulla sinistra, quasi a concorrere con l’antistante basilica del SS. Salvatore, si erge la chiesa intitolata a Maria Assunta, comunemente detta di Santa Chiara, opera certa del Gagliardi; l’annesso monastero sarà adibito a Museo, in via di allestimento. L’interno, a pianta ovoidale, decorato con stucchi e putti, è circoscritto da 12 colonne, che sostengono le statue degli apostoli realizzate dallo stuccatore netino Basile; esso propone, più della facciata, un gusto architettonico di schietta linea barocca. Si possono ammirare: l’altare maggiore, sormontato da un dipinto di autore ignoto raffigurante l’Assunzione della Vergine; nei due altari laterali, una Madonna con Bambino in marmo del sec. XVI, recuperata a Noto Antica e attribuita ai Gagini, oltre a una pala ottocentesca del pittore palermitano S. Lo Forte raffigurante S. Benedetto e Santa Scolastica. Da segnalare le due cantorie sovrapposte e il terrazzo della torre campanaria.