S. NICOLÒ – CHIESA MADRE

Sorge sulla piazza più grande della città, intitolata a Umberto I. È il tempio più importante della città ricostruita ed è dedicato a S. Nicolò; caratterizzato dalla facciata a torre che si apre alla piazza con un ampio sagrato delimitato da statue di fattura barocca, fu edificato nel settecento col gusto architettonico proprio di quel periodo che premiava l’aspetto scenografico e monumentale. La facciata ha un prospetto a torre e nel portale maggiore, la porta è realizzata in rame brunito, con pannelli a sbalzo raffiguranti i Sacramenti, ed è opera di Francesco Patanè. L’interno è di tipo basilicale, ovvero a pianta rettangolare diviso per mezzo di colonnati in tre navate. In particolare, nella navata sinistra si segnalano la cappella dell’Arcangelo Michele, con statua lignea di pregevole fattura del sec. XVIII; la cappella con la tela della Madonna del Rosario e Santi attribuita a S. Conca; la cappella con la tela dello Sposalizio della Vergine attribuita a O. Sozzi. Nel transetto di sinistra, una statua in cartapesta e legno dell’Assunta del sec. XVIII. Nella navata destra, le opere di maggior interesse sono le tre statue lignee della Sacra Famiglia del sec. XVIII e nel transetto destro la statua della Madonna del Lume con relativo altare. A destra dell’abside è ubicata la cappella del Santissimo Sacramento con affreschi rococò di notevole interesse. Nel coro trovasi un organo di Donato Del Piano. Nell’abside è collocato un crocifisso ligneo, attribuibile alla scuola di Frate Umile da Petralia Soprana, proveniente dal Convento dei PP. Minori Osservanti. Nella chiesa si custodisce il simulacro di S. Sebastiano il cui culto ad Avola è particolarmente radicato.