Tifone Haiyan: un’emergenza umanitaria. Alle vittime le offerte dell’Avvento di fraternità

 Il Tifone Haiyan che ha colpito lo scorso 8 novembre scorso le Filippine, ha lasciato dietro di sé, secondo fonti Caritas, migliaia di morti, feriti, dispersi, probabilmente con numeri molto superiori alle stime attuali. Il disastro si configura pertanto come “un’emergenza umanitaria di massa”, di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere. Un primo intervento di emergenza pari a 4,5 milioni di euro prevede di portare aiuti a 55.000 famiglie in 9 diocesi. Sono già stati distribuiti 68.310 pacchi di alimenti a 345.000 persone in 13 diocesi.
 
“Le preghiere, la solidarietà e la mobilitazione della Caritas con il sostegno di tanti fratelli e sorelle in tutto il mondo ci è di grande conforto e ci consente di sperare e di impegnarci per la ripresa e la ricostruzione” – ha detto Mons. Broderick Pabillo, vescovo ausiliare di Manila e presidente di Caritas Filippine. In particolare, accogliendo l’appello del Papa ad essere “generosi nella preghiera e con l’aiuto concreto”, Caritas Italiana si è subito affiancata alla Caritas locale per sostenerne i primi interventi. Caritas Filippine insieme ai Centri diocesani di azione sociale e grazie al sostegno della rete internazionale continua nelle azioni di aiuto in tutte le 11 diocesi.
 
La distribuzione degli aiuti richiede uno sforzo logistico imponente con l’uso di aerei ed elicotteri, ma può contare anche sulla mobilitazione di migliaia di volontari e sulla rete delle parrocchie. Prosegue anche lo sforzo per raggiungere le aree non ancora monitorate e si sta sempre più articolando un piano organico di intervento su base nazionale dell’intera rete Caritas. La sede Caritas a Manila è diventato un centro operativo dove 250 volontari sono al lavoro per confezionare pacchi con generi alimentari (soprattutto riso e farina) che vengono poi distribuiti alle famiglie di Leyte.
 
In collaborazione con il CRS della rete Caritas sono già stati distribuiti aiuti, in particolare tende, a 18.000 famiglie sfollate nella zona di Cebu City ed è stato messo a punto un piano di interventi in favore di 100.000 famiglie, 500.000 persone, che prevede alloggi, di emergenza e permanenti, distribuzione di acqua, prodotti per l’igiene, attrezzature per la cucina e generi non alimentari di prima necessità.
 
Alle vittime del tifone è destinata anche nella nostra Diocesi di Noto la colletta dell’Avvento e del Natale di fraternità 2013.
 
Le offerte siano prontamente consegnate a Mons. Guccione o inviate tramite conto corrente postale n. 10030963 intestato alla Caritas diocesana di Noto specificando nella causale “Avvento di fraternità 2013”.