Una dovuta precisazione sul matrimonio Fedez/Ferragni a Noto

Nell’articolo di Giulia Magis sulla Rivista settimanale Nuovo n. 33, pag. 25-27 viene riportata, in maniera del tutto inesatta la notizia che al matrimonio di Fedez/Ferragni,  “Il Vescovo, Antonio Staglianò, canterà”, e ancora: “A celebrare il matrimonio ci dovrebbe essere il Vescovo di Noto, Antonio Staglianò, famoso per le sue omelie musicali (…) Vescovo si, ma cerimonia religiosa no: Fedez e Chiara si sposeranno con rito civile, probabilmente a Palazzo Ducezio (..).
Pertanto si precisa che e si smentisce quanto sopra.
Il Vescovo di Noto, non celebrerà il matrimonio che peraltro è civile e non religioso e non canterà nessuna canzone per Fedez/Ferragni.
Si precisa, inoltre, che il Vescovo ha da tempo annunciato soltanto che, la città di Noto, attraverso il sindaco dedicherà agli sposi un Rap sulla bellezza, scritto e musicato da lui, con gli arrangiamenti de I falsi d’autoree la voce del giovane Francesco Latino. L’intenzione del Vescovo è ovviamente pastorale: si tratta di dare un messaggio cristiano sulla bellezza, anzitutto agli sposi, ma soprattutto ai tanti ragazzi e giovani che li seguono. 
 Il terzo registro della PopTheology del Vescovo di Noto (cfr. PopTheology per giovani, Rubbettino 2018) prevede anche il componimento di testi e musica da far cantare ai Big della canzone italiana, per una più ampia diffusione dei contenuti sull’umano, sulla speranza, sull’amore, sulla sofferenza e sulla volontà di riscatto, pensando a quei giovani che non frequentano più le chiese e si ritrovano puntuali negli stadio a cantare con le loro rockstar.
 L’iniziativa di Mons Staglianó si colloca nelle stessa direzione del Cortile dei gentili della Chiesa cattolica: dialogare anche con chi non crede sul possibile “senso comune” sull’umano dell’uomo, per affrontare nel dialogo i grandi temi del destino di questa umanità che degrada sempre più, perdendo i valori della vita. Tanto più urgente il dialogo, quanto più in esso possono essere coinvolti i giovani. 
 
L’eventuale ricavato verrà devoluto alla mensa dei poveri “San Corrado” di Noto.