Eccellenza Reverendissima, carissimo Padre Mariano
Le porgo il mio personale e fraterno saluto e interpretando i nobili sentimenti della Chiesa netina, che Lei ha guidato con retta sapienza e amore paterno, Le dico: bentornato a Noto.
La ringrazio, innanzitutto, per aver pregato e invocato lo Spirito Santo su di me in occasione della Sacra Ordinazione Episcopale. Ricordo di averle detto espressamente nel cortile del Seminario che questa sarà sempre casa sua. Lo dico con il cuore! Continuerà ad esserlo. La ringrazio per aver accettato l’invito a presiedere il Pontificale, quello di oggi, in onore di San Corrado Confalonieri nell’anno in cui celebriamo il 180mo anniversario di fondazione della Diocesi.
Ci guidi nella preghiera per la nostra Chiesa e per la salute del Santo Padre, Papa Francesco. Unendoci alla preghiera di tutta la Chiesa desideriamo che si ristabilisca presto e torni a guidare il Santo Popolo di Dio. In queste ore critiche intensifichiamo la preghiera per una pronta guarigione.
Eccellenza, in questi due anni di ministero episcopale ho raccolto belle testimonianze legate al Suo ministero di Padre, maestro e fratello della nostra amata Chiesa. Lo ricordano tutti per la sua viva e fresca cordialità, la sua vicinanza e il dialogo aperto e schietto con tutti.
Carissimi fratelli e sorelle
a tutti voi giunge il mio affettuoso saluto. Al Signor Sindaco, Dott. Corrado Figura, alle Autorità civili e militari, ai portatori di San Corrado e dei Cilii, alle Dame e ai Cavalieri del Santo Sepolcro, ai carissimi e amati confratelli sacerdoti e diaconi che mi collaborano nel ministero per il bene spirituale dell’intera Diocesi, al Vicario Generale, Mons. Ignazio Petriglieri, al parroco della Cattedrale Don Maurizio Novello, al vicario foraneo Don Angelo Busà e ai parroci delle comunità parrocchiali di Noto la mia stima e il mio affetto, agli animatori e ai ragazzi del nostro Seminario Vescovile: diventi il Seminario sempre più scrigno di santità sacerdotale ed esempio per i giovani che hanno deciso di seguire il Signore da vicino. Ai religiosi e religiose, lampade di profetica e orante luce, alla Corale della Cattedrale per la premurosa e attenta animazione della liturgia, all’Associazione Nazionale Carabinieri, ai nostri fratelli ammalati, preziosi compagni di viaggio: grazie a tutti per la vostra affettuosa presenza.
Eccellenza, in occasione della Santa Messa celebrata nel Carcere di Noto nel febbraio 2008, alla presenza dell’urna contenente i resti mortali di Maria Goretti, Lei sottolineava ai fedeli presenti e ai ristretti dell’Istituto «che tutti siamo chiamati ad una vita cristiana coerente e fedele alla chiamata del Signore e della Chiesa viva che noi siamo nella comunione con i Vescovi e con il Papa. Rispondere a questa chiamata, però, è possibile solo se siamo disponibili a farci carico dei sacrifici necessari. Bisogna morire a se stessi per trovare la vera vita, la sua pienezza nel Signore e con il Signore. Non ci vogliono requisiti particolari a tal fine. Non è questione di intelligenza spiccata, di cultura raffinata né di altri requisiti che rivelino forze particolari, qualità eccezionali, mezzi e risorse a profusione: è una via adatta a tutti, anzi più adatta ai piccoli, ai poveri in spirito, alle persone dal cuore semplice e retto».
Grazie per aver indicato al popolo santo netino che la via della croce è indispensabile per raggiungere la pace, per accogliere il vangelo e farne la bussola della propria giornata terrena. «Crux Christi pax!»
Preghiamo per Lei, per la Sua amata Chiesa di Latina – Terracina – Sezze – Priverno e perchè il Signore delle Misericordie La sostenga nel servizio che svolge egregiamente come Presidente della Commissione degli Episcopati dell’Unione europea.
San Corrado, Patrono della Città di Noto accompagni i Suoi passi e le Sue premure di Pastore perché, pellegrino di speranza, possa dire a tutti la bellezza dell’incontro con Cristo, unico salvatore del mondo!
Grazie fratello Mariano!