Aprile 2000 – Lettera di Monsignor Sikuli Melchisedech a Monsignor Giuseppe Malandrino

 «Carissimo ed Eccellenza Mons. Giuseppe Malandrino, Fratelli e Sorelle della Chiesa di Noto, proprio oggi 21 Aprile ricorre il 12° anniversario dal sigillo del nostro gemellaggio. Ringraziamo il Signore per la sua magnanimità e il suo amore infinito per noi.
A nome mio personale e dell’intera comunità eccle­siale di Butembo-Beni ricambio di cuore gli auguri di Buona e Santa Pasqua a voi tutti, fratelli e sorelle.
La passione di Cristo e la sua forza redentrice ci sostengano perché in quest’anno 2000, anno di grazia e di perdono, la Pasqua del Signore possa essere l’occasione buona, il momento prezioso per sperimentare la forza rinnovatrice dell’Amore di Dio che perdona e riconcilia, per accogliere l’invito del Signore, Re della Pace.
In effetti, abbiamo la certezza e la Fiducia che, se nel battesimo siamo morti in Cristo, crediamo anche che vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più (Rom. 6,8-9).
Eccellenza, il suo messaggio augurale è appropriato e ci perviene nel momento propizio. Questo messaggio testimonia ancora una volta la comunione e la fratellan­za, come l’abbiamo potuto sperimentare ultimamente al momento della vostra visita pastorale nella nostra Diocesi.
Frattanto, ai piedi del Salvatore Crocifisso, stiamo insieme a Mons. Kataliko, Arcivescovo di Bukavu e nostro predecessore, ingiustamente forzato a stare qui, a Butembo. Umilmente, con fede e speranza, ci impegniamo perché possa trionfare il Vangelo della giustizia, perché possa sbocciare l’alba di una vera risurrezione con Cristo in una logica di Pace e di Amore.
La vostra solidarietà e la nostra continua preghiera ci sostengono. Nella comunione di fede, di Speranza e di carità contiamo anche sulla vostra voce presso gli organi istituzionali nazionali e internazionali, magari presso i detentori e protagonisti degli interessi coinvolti in que­sta guerra, perché possano germogliare semi di pace e di condizioni di vita degne dei figli e figlie di Dio senza discriminazione, perché possa la nostra vita, la nostra gioia e il nostro Alleluia essere pieno e duraturo. Fraterni Auguri di Buona Pasqua». 
+ Mons. Melchisedec Sikuli, Arcivescovo di Butembo-Beni