Caritas di Noto. Quaresima 2015: con Gesù, per una carità evangelica

 La Quaresima è il tempo forte in cui siamo invitati in modo accorato dal Signore a tornare a Lui, a permettere a Lui di avere l’iniziativa. Per questo inizia con il ritiro di quaresima, che è come una convocazione plenaria di quanti sono stati chiamati a un servizio di carità (ci sono, oltre animatori Caritas e volontari di centri di aiuto – centri di ascolto – opere caritative, anche i diaconi e i ministri della santa comunione). Il ritiro si terrà DOMENICA 22 FEBBRAIO DALLE ORE 16,30 ALLE ORE 19 PRESSO LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA FIDUCAI A POZZALLO. Si inizierà con la meditazione di don Luigi Vizzini, Rettore del Seminario e Vicario per il clero, si proseguirà con l’adorazione eucaristica e concluderà con i vespri. Si prosegue quindi insieme – catechisti, animatori della liturgia e della Caritas, pastorali familiare e giovanile – con il cammino unitario di quaresima. Esso tra l’altro prevede l’8 marzo la giornata della carità come occasione per proporre passi di carità evangelica sul versante delle relazioni (sentinelle della misericordia, visita, gemellaggi con famiglie in difficoltà, inviti a pranzo, fondi di solidarietà, affidi).
 
Sono passi che ovviamente vanno pensati prima per una loro praticabilità e per un accompagnamento di quanti si rendono disponibili. Ci sarà poi MARTEDÌ 24 MARZO ALLE ORE 20 NELLA BASILICA DEL SS. SALVATORE A NOTO, nell’anniversario del martirio di Mons. Oscar Arnulfo Romero che sarà presto proclamato beato, la veglia nella memoria dei martiri. Terrà la meditazione don Michele Iacono. Diventa un momento importante per poter «ritrovare nei martiri – secondo l’invito del nostro Sinodo diocesano – la misura della carità evangelica». C’è quindi la colletta della quaresima di carità, gesto santo per il quale sensibilizzare le comunità perché si condividano i beni consapevoli che nei poveri Cristo stesso ci visita. Dopo gli incontri a gennaio con il direttore della Caritas di Gerusalemme, che ci ha raccontato la situazione di marginalità delle 35 parrocchie del patriarcato della città santa fino al rischio della scomparsa dei cristiani, ci sembra bello aderire alla sua proposta di una vicinanza ad una di queste parrocchie ogni volta che c’è un pellegrinaggio della nostra diocesi in Terra santa e quindi ad aiutare la gente secondo progetti di solidarietà che presto ci saranno proposti. Per essi si destinano le offerte della quaresima di carità, che saranno consegnate durante la messa crismale nelle mani del vescovo come segno di carità dell’intera Chiesa locale.