Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2018 (13 maggio): una comunicazione a servizio della Verità

 La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’unica giornata mondiale stabilita dal Concilio Vaticano II (“Inter Mirifica”, 1963), viene celebrata in molti Paesi, su raccomandazione dei vescovi, la domenica dell’Ascensione del Signore (quest’anno il 13 maggio). Il testo del Messaggio del Papa viene poi tradizionalmente pubblicato in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti (24 gennaio).
 
Il tema che il Santo Padre Francesco ha scelto per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2018, riguarda le cosiddette “notizie false” o “fake news”, cioè le informazioni infondate che contribuiscono a generare e ad alimentare una forte polarizzazione delle opinioni. Si tratta di una distorsione spesso strumentale dei fatti, con possibili ripercussione sul piano dei comportamenti individuali e collettivi. Anche la Chiesa vuole offrire un contributo proponendo una riflessione sulle cause, sulle logiche e sulle conseguenze della disinformazione nei media e aiutando alla promozione di un giornalismo professionale, che cerca sempre la verità, e perciò un giornalismo di pace che promuova la comprensione tra le persone.
 
In sintonia con la Chiesa, la nostra diocesi, attraverso l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, vuole sempre più e sempre meglio farsi promotrice di un’informazione a servizio delle persone, della loro dignità, nella passione per la Verità, che per noi cristiani si declina nella testimonianza di Cristo e del suo Vangelo. Il nostro Ufficio per le Comunicazioni Sociali si propone anzitutto di offrire un servizio pastorale, un vero e proprio “ministero della comunicazione”, curando i rapporti esterni con i giornalisti attraverso la funzione dell’Ufficio stampa e fornendo informazioni sulla vita pastorale della diocesi e le attività degli Uffici della Curia Vescovile, attraverso i mezzi di comunicazione sociale presenti in diocesi (il quindicinale “La Vita Diocesana”, il sito internet diocesano, la pagina Facebook della diocesi, il TGWeb, etc).
 
“Il nostro giornale, nel suo piccolo, – afferma Pino Malandrino, Direttore del Giornale Diocesano “La Vita Diocesana” – si impegna a perseguire quel ‘giornalismo di pace’ auspicato da Papa Francesco nel messaggio di quest’anno; un giornalismo che vuole essere, ci ricorda ancora il Pontefice, ‘custode delle notizie’, e aggiungerei io ‘custode delle persone’ e della loro vita. Il nostro quindicinale, seguendo la vita della diocesi, l’attività pastorale del vescovo e le vicende del nostro territorio, vuole promuovere e custodire quella ‘pace’ che significa anche raccontare notizie buone, positive, che generano fiducia e ottimismo. Un giornalista dovrebbe sempre dare ‘buone notizie’, a maggior ragione un giornalista cristiano, portatore della Buona Novella”
 
“La Giornata mondiale delle Comunicazioni di quest’anno, – afferma don Alessandro Paolino, Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali – vuole essere una provocazione per tutti, operatori della comunicazione e non: quanta “verità” c’è nelle mie parole, nelle mie relazioni? Riconosco la “verità” dell’altro che mi sta davanti? Nell’era delle ‘fake news’, altrimenti dette ‘bufale’, si cela la logica subdola della disinformazione, dello screditamento dell’altro, della superficialità che ci spinge a parlare ‘per sentito dire’, senza approfondire, senza impegnarci a capire e a maturare un giudizio critico verso la realtà. La soluzione ci arriva dal Papa: la via è quella del ‘discernimento’ della ricerca appassionata del vero, della relazione, dell’ascolto, del dialogo, quella cultura dell’incontro, dove la comunicazione riesce a diventare Comunione”.