Il messaggio pasquale del Vescovo alla comunità diocesana

Il nostro vescovo Antonio, in questa domenica della Palme, ha rivolto il suo messaggio pasquale alle famiglie, al popolo di Dio e a tutte le donne e gli uomini del territorio diocesano.
“Si può gioire nella prova?”. È questo il titolo degli auguri di mons. Antonio Staglianò, formulati mentre in tutto il mondo imperversa la pandemia del Coronavirus: “Sento con voi il dramma che ci ha colti – scrive il vescovo – ora incoraggiamo in noi un ‘cuore empatico’, anche per la fede in Cristo: sforziamoci di sentire i sentimenti di tutti attraverso i sentimenti di Cristo per questa umanità”.
 
Mons. Staglianò esorta dunque i fedeli della diocesi ad “entrare nel nucleo del grido di dolore di quanti sono stati contagiati – si legge ancora nel messaggio – e, soprattutto, di quanti sono morti: ‘dove sei e dove eri mentre noi stavamo morendo e soffrendo, patendo panico e angoscia o la paura del naufragio per il mare in tempesta?’”.
È una domanda questa, così umana – come quella di Gesù sulla croce: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” – che può trovare una risposta proprio nel Crocifisso: “Aiuta soltanto la sapienza di Dio – scrive il vescovo -che possiamo ascoltare proprio nel suo silenzio, quello di Gesù crocifisso che è morto per noi”.
 
Nonostante questa terribile prova, “la Pasqua annuncia la vittoria della vita sulla morte – prosegue mons. Staglianò – non saltando ma immettendo dentro la paura un cammino di speranza e di fiducia, accendendo nel cuore della notte – non più nelle navate delle nostre chiese, ma nelle navate del mondo e del cuore – una luce nuova e tenace”.
Il vescovo poi si rivolge in maniera particolare alle famiglie, invitandole a vivere la dimensione “domestica” della preghiera nei giorni della Settimana Santa, “trovando spazi per la preghiera personale e familiare in casa, oltre a sentire la comunione con tutta la Chiesa e a seguire le celebrazioni attraverso i mezzi di comunicazione e i social”.
 
Infine mons. Staglianò rivolge il suo pensiero alla diocesi gemella africana di Butembo Beni e alla comunità del Seminario, di cui, nel giorno di Pasqua si celebra la giornata di preghiera e di sensibilizzazione con gesti di carità concreta.
 
“Ecco che la Pasqua non solo ce la auguriamo con fiducia – conclude il pastore della Chiesa netina – ma anche la intravediamo già, invisibile agli occhi ma non al cuore. Ci accompagni sempre Maria santissima, Scala al Paradiso, ‘ora e nell’ora della nostra morte’. Amen. Buona Pasqua!”
 
 
(IN ALLEGATO, IN FONDO ALLA PAGINA, IL TESTO INTEGRALE DEL MESSAGGIO PASQUALE DEL VESCOVO)