Il Vescovo in udienza dal Santo Padre

 Lo scorso 23 gennaio, il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco, nella ricorrenza dell’undicesimo anniversario della nomina a vescovo della diocesi netina.
Un incontro che ha dato al Presule netino la possibilità di dialogare con il Santo Padre sul metodo di evangelizzazione avviato in questi anni di ministero episcopale a Noto e conosciuto con il nome di “Pop Theology”.
Il Papa ha manifestato interesse e pieno apprezzamento per quella che potrebbe chiamarsi, utilizzando il linguaggio di Francesco, una “Teologia in uscita”, che non cede alla tentazione di isolarsi nell’autoreferenzialità, ma che sia capace di intercettare il vissuto della gente, i drammi quotidiani, una Teologia popolare che non solo parli al popolo, ma diventi “linguaggio” del popolo – nelle città, nelle parrocchie, per le strade degli uomini, magari anche nelle carceri e in ogni altra periferia esistenziale – per comunicare l’annuncio liberante del Dio di Gesù Cristo.
Il Santo Padre e il Vescovo hanno riflettuto inoltre sulla necessità di una educazione alla vita di fede – pensando anche alle nuove generazioni – che trasmetta il vero volto di Dio, contro le “degenerazioni” del cattolicesimo convenzionale che ha distorto l’immagine di un Dio che in Cristo è solo amore e misericordia.
La Pop Theology vuole operare in questa direzione, ponendosi come un vero e proprio “ministero ecclesiale” al servizio della nuova evangelizzazione.
Mons. Staglianò ha infine fatto dono al Santo Padre del suo libro “Pop-Theology per giovani. Autocritica del cattolicesimo convenzionale per un cristianesimo umano”, un tema molto caro al vescovo che mette in risalto predicazione e musica, quale via capace di trasmettere messaggi di senso e di veicolare valori profondi e condivisi.