Stamane, in una mattinata dal clima insolitamente primaverile, il Vescovo ha visitato l’Azienda Bio-agricola “F.lli Solarino”. Immersa nella nostra campagna siciliana, ad appena 8 km da Noto, sulla strada per Rosolini, la Bioagricola è impegnata, da oltre 35 anni, nel settore della produzione e distribuzione di arance e agrumi. La famiglia Solarino, già alla quarta generazione, ha sempre lavorato per l’eccellenza dei propri prodotti e per la garanzia del biologico. “Ci hanno creduto e questo è il risultato – ha simpaticamente apostrofato uno dei collaboratori – e se tanti, nel loro piccolo, avessero fatto questo, il problema della disoccupazione oggi sarebbe di molto ridotto”.
All’arrivo di Mons. Staglianò, è stato presente tutto lo staff al completo e allargato da amici e familiari. “Venendo qui – ha detto il Vescovo, suscitando un sorriso nei presenti – sto notando già un miracolo: che due fratelli abbiano per una vita intera lavorato insieme e andando d’accordo”.
Il Vescovo ha parlato dell’onesta nel lavoro, sia da parte degli operai, che debbono lavorare onestamente, sia da parte dei proprietari, datori di lavoro, che debbono vedere negli operai dei loro collaboratori e quindi fidarsi di loro. “Qui non abbiamo operai, ma solo collaboratori” ha avuto modo di puntualizzare il dott. Vincenzo Solarino, a sottolineare la genuinità dei rapporti che – oltre a quella dei prodotti – si crea nel loro ambiente aziendale.
“Cosa c’entra Gesù Cristo e la religione nell’attività lavorativa? – ha poi provocato il vescovo – il nostro cuore deve essere redento e convertito dal Signore Gesù. Laddove non c’è un cuore puro, non ci sono occhi limpidi, quindi tutti tendiamo a fregare l’altro, e quindi non ci saranno neppure mani pulite!”. Man mano che tutti i dirigenti hanno preso parola, si è potuto evincere quanto questa visita fosse attesa.
Dopo aver gustato un’ottima spremuta di arancia espressa e aver fatto un giro per vedere e toccare con mano la genuina filiera di produzione, i presenti sono convenuti in un momento ricreativo e di agape fraterna. Luoghi di lavoro simili sono l’orgoglio della nostra terra e insieme della semplicità e naturalezza delle nostre famiglie e della nostra gente. Il volere una visita del pastore è un voler ringraziare Dio per l’abbondanza dei frutti naturali e spirituali di cui Egli sapientemente sa elargire dono.