La Chiesa di Noto ha quattro nuovi presbiteri. Staglianò: “il vostro celibato fecondi di nuovi figli la Chiesa di Cristo”

La Chiesa di Noto ha generato nel sacramento dell’Ordine Sacro quattro nuovi sacerdoti, attraverso l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione del Vescovo Mons. Antonio Staglianò. I nuovi presbiteri ordinati nella celebrazione del 30 giugno alle ore 10,30 in Cattedrale sono: Gabriele Di Martino da Rosolini, Gianni Roccasalvo da Pozzallo, Manlio Savarino e Davide Lutri da Donnalucata. La Cattedrale gremita e traboccante in ogni ordine di posto è stata un segno tangibile dell’affetto che le varie comunità parrocchiali hanno voluto tributare a questi quattro giovani novelli sacerdoti, che abbiamo visto visibilmente emozionati insieme ai sacerdoti che in questi anni li hanno seguiti.
 
Il Vescovo di Noto, Mons. Staglianò, che ha conferito il ministero sacerdotale, ha ricordato alla comunità diocesana il vero volto che la Chiesa è chiamata a mostrare, il volto di “una chiesa missionaria, che non si chiude nei quattro recinti murari della Parrocchia ma che va dove c’è la gente e siccome – ha detto Staglianò -, la gente non è più nelle Chiese, deve andare per le strade del mondo, nelle periferie delle nostre città, ad annunciare il volto bello della Chiesa che è epifania dell’amore di Dio.” “Non c’è Chiesa – ha detto con forza il Vescovo -, dove c’è corruzione, dove ci sono scandali, non c’è Chiesa dove non c’è comunione, dove si dà spazio a particolarismi, la Chiesa è invece per sua natura comunione, ascolto e missione”.
 
Il Vescovo ha esortato i quattro ordinandi a non chiudersi nell’individualismo, nel protagonismo a tutti i costi, nel carrierismo sterile e dannoso, tutte cose che minano e distruggono ciò che solo conta: il servizio umile, la fraternità, la carità e la comunione sulle cui basi si edifica l’unica Chiesa che è il corpo mistico di Cristo. Il celibato dei preti – ha ricordato il presule ai novelli presbiteri – è il dono più bello che fate alla Chiesa in quanto il vostro celibato sarà capace, se lo accogliete con amore e dedizione, a rendere sempre più fecondo il grembo della madre Chiesa generando in essa tanti figli di Dio. Questo è stato il mandato che Mons. Staglianò ha consegnato alla Chiesa di Noto attraverso questi quattro preti novelli che sono – ha concluso il Vescovo – il segno visibile di una Chiesa capace di rigenerarsi e rinascere sempre a vita nuova senza rughe e senza macchie.