MADONNA DEL CARMINE

La chiesa e il convento dei Padri Carmelitani, fondati nel sec. XIV, furono ricostruiti dopo il terremoto del 1693 e costituiscono un complesso architettonico di grande omogeneità stilistica. Nel prospetto a tre ordini, rivolto ad est, si evidenziano il portale, lo stemma dell’Ordine Carmelitano, il finestrone e le statue di religiosi carmelitani e della Madonna del Carmine.L’interno della chiesa è a navata unica arricchita da uno splendido ciclo di stucchi monocromi attribuiti al Gianforma, stuccatore palermitano allievo del Serpotta. La parete laterale destra presenta due dipinti nel primo ordine (scene bibliche) e due nel secondo (con i quattro evangelisti e S. Guglielmo) inseriti in cornici in stucco e tre altari marmorei policromi di Tommaso Privitera 1768 con pale d’altare (costantino Carasi Ssec. XVIII) inserite in preziose cornici lignee scolpite. La parete laterale sinistra presenta un dipintoi nel primo ordine (scena biblica) e due nel secondo (con i La consegna della regola carmelitana, Madonna delle Milizie) inseriti in cornici in stucco e tre altari marmorei policromi di Tommaso Privitera 1768 con 2 pale d’altare (costantino Carasi Ssec. XVIII) e un Crocifisso ligneo di grandi dimensioni e uno monumentale pulpito ligneo, mentre nell’altare maggiore in marmo (sec. XIX) domina la scultura lignea ricoperta in argento della Madonna del Carmelo. Francesco Castro (1760).