Modica, 15 settembre: Giubileo degli educatori nell’anniversario del martirio di don Pino Puglisi

 La Porta santa della Casa don Puglisi di Modica porta scritto: “Misericordia, misura pigiata e traboccante”. Per questo diventa, in quest’anno giubilare, la Porta santa anche di coloro che educando sono chiamati alla misura pigiata di una cura che deve saper unire fermezza e tenerezza e che ricevono – se vivono con tutto se stessi, superando ogni difficoltà nell’amore, il loro servizio educativo – la misura traboccante nel vedere crescere le nuove generazioni come “figli più grandi di noi”. Ancora: la Porta santa della Casa don Puglisi per questo si dilata e diventa anche quel luogo particolare che è il cantiere educativo Crisci ranni, nato perché – nel nome di don Puglisi – tutti vanno raggiunti, ogni ragazzo e ragazza vanno cercati perché possano crescere “a testa alta”. E sarà proprio nel cantiere educativo Crisci ranni – nell’area attrezzata Padre Basile di via Fontana – che sarà celebrato il Giubileo degli educatori di questo anno santo, alle ore 18 di giovedì 15 settembre, anniversario del martirio di don Puglisi. Questo il programma: alle ore 18 sarà celebrata l’eucaristia presieduta da padre Giovanni Salonia (direttore dell’Istituto di Gestalt Kairòs), alle 19 la Compagnia del Piccolo teatro offrirà una perfomance teatrale sul messaggio educativo di don Pino Puglisi, quindi alle 19,30 una conversazione con padre Salonia e Antonio Sichera (dell’Università di Catania) aiuterà a capire come ancora oggi si possa educare con gioia e speranza. Pensando alla responsabilità educativa che impegna ad essere adulti veri per aiutare i giovani a crescere; pensando tra i luoghi educativi in modo particolare alla scuola: non tanto ad una generica “buona scuola”, ma ad una “scuola vera”, una scuola che fa crescere autentici. E che richiede, per questo, educatori che sappiano «unire quella fedeltà e quella tenerezza che si completano a vicenda e che generano quella costanza che dà sicurezza e permette di far maturare il seme che sta dentro ogni giovane»,come amava dire don Puglisi. L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che hanno un servizio educativo: genitori, insegnanti, catechisti. Sarà un modo per iniziare l’anno sociale e scolastico con orizzonti alti e concretezza di impegno, così da ritrovare ognuno la propria “quota di responsabilità” nel costruire città capaci di far crescere e di coltivare gioia e speranza. Non sarà un evento isolato, ma l’inizio di un cammino che anche quest’anno vedrà percorsi comuni tra le scuole verso il Natale di solidarietà e il rito Crisci ranni il sabato dopo Pasqua, che avranno come tema “Insieme a tavola per condividere il cibo che nutre”.