Nel segno di don Puglisi, la visita del Papa in Sicilia

 La notizia era già nell’aria, ma non aveva ancora il crisma dell’ufficialità, arrivato il 26 maggio scorso, con la comunicazione del bollettino della Sala Stampa della Santa Sede: Papa Francesco visiterà la Sicilia il prossimo 15 settembre, in occasione del 25mo anniversario della morte del Beato don Pino Puglisi, il parroco del quartiere Brancaccio di Palermo, ucciso dalla mafia “in odium fidei”, proprio nel giorno del suo 56° compleanno, davanti al portone della propria abitazione. 
Don Puglisi ha vissuto il suo ministero come servizio a Dio e agli uomini, con una ferma e coraggiosa azione educativa che sfidava il potere oscuro della mafia, per il rinnovamento radicale di Brancaccio e dei suoi abitanti; tutto questo lo ha fatto senza clamori o effetti speciali, semplicemente testimoniando il Vangelo con coerenza e fedeltà. 
 
Il Santo Padre visiterà due diocesi guidate da due figli della nostra Chiesa locale: Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e Mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina; un motivo di gioia e anche di orgoglio per la diocesi di Noto, che esprime gratitudine al Papa, pellegrino nella nostra Chiesa di Sicilia. 
Nei giorni scorsi è stato reso noto  il programma della visita: Il Pontefice atterrerà alle 7,50 all’aeroporto di Catania-Fontanarossa e in elicottero si recherà a Piazza Armerina, dove, sarà accolto dal vescovo, mons. Rosario Gisana e dalle Autorità civili. Poi il trasferimento in auto a Piazza Europa.
Alle 11.45 al Foro Italico di Palermo, Francesco, con i vescovi di Sicilia, presiederà la Messa, nel ricordo di don Puglisi. Al termine della celebrazione, il saluto dell’arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice. Una tappa significativa della visita del Papa è quella prevista alla Missione di Speranza e Carità, del missionario laico Biagio Conte; il Santo Padre pranzerà con gli ospiti della Missione e con una rappresentanza di detenuti e immigrati. Nel pomeriggio, la visita in forma privata alla Parrocchia San Gaetano al Quartiere Brancaccio e alla Casa di don Pino; a seguire, l’incontro con il clero, i religiosi e i seminaristi e poi, in Piazza Politeama, il saluto ai giovani.
“Papa Francesco viene a confermarci nell’amore – ha dichiarato Mons. Lorefice -, per questo amore don Puglisi ha dato la vita. Sarà per la nostra Chiesa un momento di conferma nella fede, nella speranza e soprattutto nella testimonianza della carità. La sua visita ci darà ulteriore consapevolezza, un ulteriore slancio perché la Chiesa palermitana possa ancora accogliere il Vangelo”.
Prima di recarsi a Palermo, Francesco visiterà anche Piazza Armerina, una “periferia esistenziale” della nostra terra, un territorio che vive non poche difficoltà economiche e sociali.  “Proviamo un grande senso di gratitudine nei confronti del Papa – ha affermato il vescovo mons. Gisana -, è un dono inaspettato da parte sua, il dono di dare attenzione al territorio della Sicilia centrale, che purtroppo vive una condizione difficile dal punto di vista economico e dell’emigrazione”. “La sua presenza qui è motivo di speranza – ha dichiarato ancora Gisana-. Spero che la gente si senta consolata, risollevata e stimolata”.