Noto. Intesa per un gemellaggio tra le diocesi di Noto e Bari, nel segno di San Nicola

 In occasione della festività di San Nicola di Bari, il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò,   è  stato invitato a Bari a presiedere la predicazione del triduo in onore al santo, presso la Basilica Pontificia a lui dedicata.
In tale occasione, i due vescovi, quello di Bari, mons. Cacucci e quello di Noto, mons. Staglianò, hanno dato la benedizione a una intesa per un gemellaggio tra le due diocesi, in data 6 dicembre 2018, alla presenza del Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, del governatore della Regione Puglia Emigliano e del sindaco di Bari, Antonio Decaro e del rettore della Basilica pontificia di San Nicola di bari, padre Giovanni Distante op.
Con il vescovo di Noto era presente il presidente dott. Salvatore Celeste, delegato dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del turismo e la guida turistica dott. Corrado Crispino, della cooperativa etica Oqdany, che da anni gestisce l’accoglienza turistica della Basilica cattedrale di San Nicolò di Noto, con il Museo diocesano.
A Noto, la devozione al vescovo di Myra, è attestata sin dall’XI secolo, poi perdutasi nei secoli, anche a causa del terremoto del 1693, che distrusse Noto antica.
Dentro la Basilica di Noto due pregevoli opere raffigurano San Nicola: la pala sull’altare maggiore e una statua lignea sul transetto destro del tempio.
Lo scopo di questo gemellaggio è quello di rilanciare il culto a San Nicola nella nostra diocesi, con iniziative culturali e religiose, per riproporre un modello di santità universale ed ecumenica quale è la figura del vescovo di Myra.