POZZALLO. DOMANI L’ORDINAZIONE DIACONALE DI DANIELE NOCCA

Dopo la gioia dell’ordinazione diaconale di don Marco Rabito, avvenuta lo scorso 3 settembre, domani, sabato 12 settembre 2020, alle ore 18:00, nella Chiesa Madre Madonna del Rosario in Pozzallo, un altro giovane, Daniele Nocca, originario della parrocchia san Paolo in Pozzallo, sarà consacrato diacono “transeunte”, in cammino cioè verso il sacerdozio.
 
Il rito di Ordinazione sarà presieduto dal vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.
 
Daniele nasce a Ragusa l’11 aprile 1992. Dopo i sacramenti dell’iniziazione cristiana, il parroco don Pietro Agosta riconosce in lui il germe della vocazione e lo inserisce nella pastorale della parrocchia, aiutandolo a maturare in svariate esperienze: il coro parrocchiale, il servizio di catechista, il gruppo dei ministranti e soprattutto il cammino nella comunità neocatecumenale, che lo introduce nella scoperta del “grande tesoro” della parola di Dio.
 
Successivamente anche don Michele Iacono, suo attuale parroco, lo sprona e lo incoraggia nel discernimento vocazionale.
 
Terminati gli studi superiori al Liceo delle Scienze Umane, inizia l’anno propedeutico nel 2012 e l’anno successivo entra in formazione presso il Seminario Vescovile di Noto.
Ha ricevuto il ministero del lettorato l’11 aprile 2016, quello dell’accolitato il 28 giugno 2017 e l’ammissione all’Ordine Sacro il 20 ottobre 2019.
Ha conseguito il baccalaureato in Teologia presso lo Studio Teologico “San Paolo” di Catania e dopo l’esperienza di vice economo in Seminario, ha svolto il suo servizio pastorale nella casa di accoglienza “Don Puglisi” di Modica e attualmente è in esperienza pastorale nella parrocchia Ecce Homo in Noto.
 
“Per me seguire Gesù nel ministero diaconale e – quando verrà il momento – in quello presbiterale, significa mettere la mia vita a disposizione del progetto di Dio e al servizio dei fratelli che egli porrà sulla mia strada – ha dichiarato Daniele -, così spero di spendere il mio tempo e le mie energie a favore degli altri, nei quali, per il dono della fede, dovrò imparare a vedere sempre meglio il volto di Gesù povero e sofferente”.
 
“Nel mio cammino vocazionale – ci ha confidato ancora Daniele – mi sono lasciato guidare da alcune figure di santi: Santa Faustina Kowalska, che mi ha trasmetto la devozione alla Divina Misericordia e il Santo Curato d’Ars, per la dedizione piena al ministero, vissuto con il cuore del Buon Pastore. Invoco per me la loro intercessione, insieme a quella della Vergine Maria, perché mi aiutino a vivere con autenticità il mio servizio nella Chiesa”.