Quattro alunni del nostro seminario più vicini a Cristo -Profeta, Sacerdote e Re-servo- con i ministeri del lettorato e dell’accolitato

Provenienti da quasi tutti i vicariati della diocesi, abbiamo goduto interiormente, nonostante il caldo, tutti coloro che siamo convenuti nella nostra chiesa cattedrale, la sera di giovedì 28 giugno 2012, per partecipare alla solenne Eucaristia, presieduta dal nostro Vescovo, mons. Antonio Staglianò, durante la quale quattro alunni del nostro Seminario hanno ricevuto i ministeri ecclesiali del lettorato (= servizio nel proclamare la Parola di Dio) e dell’accolitato (=servizio all’altare in collaborazione ai diaconi). Più precisamente: Giorgio Cicciarella, della parrocchia San Luca in Modica ha ricevuto sia il lettorato che l’accolitato, mentre altri tre seminaristi hanno ricevuto l’accolitato: Roberto Avola, della parrocchia Madonna delle Lacrime in Modica; Giuseppe Di Stefano, della parrocchia Chiesa Madre in Rosolini; Alessandro Paolino, della parrocchia San Giovanni Battista in Pozzallo. Ispirandosi ai brani biblici che sono stati proclamati, proprio nella S. Messa vigiliare della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (e specialmente nella triplice richiesta di amore da parte di Gesù Risorto a Pietro, narrata nel capitolo 21 del Vangelo di Giovanni), il Vescovo, durante la profetica omelia, ha messo in luce fra l’altro, che questi due ministeri ecclesiali devono contribuire alla santità personale e di tutti i membri della Chiesa, per la salvezza del mondo intero, nella Pasqua del Signore Gesù. «Il vostro compito –ha proseguito il Vescovo rivolgendosi direttamente ai quattro candidati- è quello di servire la Chiesa con passione, con zelo, con entusiasmo, con gratuità e con il fuoco divampato dal cuore di Cristo». Abbiamo avvertito un particolare fremito di commozione quando il Vescovo con paterna benevolenza, ha affermato: «Io prego per voi –carissimi Giorgio, Roberto, Giuseppe e Alessandro- perché già fin da adesso, e specialmente quando il Signore vorrà concedervi il sacramento dell’Ordine nel diaconato e nel presbiterato, possiate essere testimoni ardenti e maestri umili ed audaci del Signore Gesù, per un futuro di speranza nella Chiesa chiamata a purificarsi per essere dono vivo di Cristo al mondo disorientato di oggi». E un particolare da aggiungere. Al termine della S. Messa il Vescovo ha annunziato pubblicamente i nomi dei nuovi superiori del nostro Seminario che, dopo tre anni di ospitalità presso il Seminario di Catania, ritorna ad abitare a Noto (pur frequentando l’Istituto Teologico San Paolo di Catania). A riguardo l’articolo che segue da parte del nuovo Rettore, don Luigi Vizzini, ragguaglierà meglio circa questa graditissima notizia. A noi preme sottolineare quanto il Vescovo ha detto in questa occasione circa gli “Amici del Seminario” che egli auspica siano presenti e crescenti in tutte le comunità parrocchiali ed ecclesiali. «Gli amici del Seminario –ha affermato con forza- non sono solamente coloro che provvedono al sostentamento economico, tanto necessario ed importante per i nostri seminaristi, ma sono anzitutto coloro che pregano intensamente per loro. E ancora sono coloro che, (alla luce del documento conciliare Optatam Totius n.112) avvertono il dovere di contribuire anch’essi alla loro formazione perché diventino diaconi e presbiteri con gli stessi sentimenti del Signore Gesù, Buon Pastore, che dà la vita per le sue pecorelle (cfr Gv 10), che non è venuto per essere servito ma per servire (cfr Mt 20), che non spadroneggia sul gregge ma diventa vero modello evangelico (1Pt 5, 1-3)». È quanto auguriamo ai nostri presbiteri e diaconi e particolarmente ai quattro carissimi seminaristi che hanno ricevuto i ministeri che li avvicinano di più a Cristo Signore: Profeta, Sacerdote e Re-servo, che manifesta a tutti l’infinito e misericordioso amore del Padre.