Questo il tema del percorso di formazione e di crescita spirituale aperto a tutti, organizzato dal Movimento Pro Sanctitate.
Si tratta di tre incontri che si terranno mercoledì 21, 28 febbraio e 6 marzo alle ore 19.30 presso la sede del Movimento Pro Sanctitate di Noto, in Ronco Mauro Sessa – Giaquinta, 5.
Il percorso sarà guidato da don Salvo Nicosia, presbitero della diocesi di Siracusa, specializzato in Psicologia e Scienze pedagogiche.
Spesso viviamo di relazioni ferite, e abbiamo
bisogno di imparare l’arte del vivere riconciliati, a partire da una profonda comprensione di noi stessi. Ogni trauma ha sostanzialmente una componente strettamente soggettiva, in quanto
fondato principalmente sul significato
personale che ognuno dà alla propria ferita e sul tipo di relazione affettiva con il soggetto causa del trauma. Il perdono si inscrive all’interno di un processo che implica il risanamento di ogni ferita. Infatti, punto cruciale è proprio l’impossibilità di raggiungere un perdono pieno e stabile se la ferita subita non è risolta.
È quindi prima necessario risanare e poi perdonare, anche se in alcuni casi le due cose possono coincidere, di certo non può esistere perdono senza guarigione. Ma è sempre possibile perdonare?
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