Nel pomeriggio di ieri, 18 dicembre, a Grotte (AG) è stato presentata l’ultima fatica letteraria di Enzo Sardo, racalmutese, cristianamente e culturalmente impegnato. “Monsignor Cataldo Naro. Un apostolo del nostro tempo” è il titolo del libro presentato presso una chiesa del Carmelo gremita di persone, alla presenza del Card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento.
L’opera in questione, biografica, rappresenta una novità tra le precedenti pubblicazioni dello stesso, che vertono maggiormente su contenuti storici. Questa volta ad essere raccontato è un personaggio che è stato anzitutto un uomo, quindi un cristiano, quindi un sacerdote, quindi un vescovo ed ora un punto di riferimento per tanti. “Chiunque si accosti alla sua figura, non può farlo senza restare profondamente colpito e amabilmente coinvolto dalla sua immensa cultura, dalla sua intrepida fede, dalla sua incrollabile speranza, dalla sua profonda spiritualità e dal suo intenso profumo di santità” (dalla Postfazione di Giovanni Tesè).
A presenziare all’evento in qualità di relatore, il nostro Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, già collaboratore e stretto amico di Mons. Naro. Tra i vari indirizzi di saluto e gli interventi artistici – inseme anche ad un sentitissimo intervento di don Massimo, sacerdote teologo e fratello di Mons. Naro -, Mons. Staglianò ha dipinto la figura dell’amico vescovo delineandone i tratti non convenzionali ad un cristianesimo di circostanza.
Cristo ci chiama a vivere una vita di fede che vada al di là di ogni pratica religiosa ed è questo il cristianesimo vero ed autentico: non quello che popola le chiese ma poi risulta vuoto e sterile. Poi, parafrasando il Card. Biffi, ha parlato della pericolosità non tanto dei credenti non praticanti, quanto dei praticanti non credenti, di coloro che a parole si dicono seguaci di Cristo, ma che poi con la vita professano altro. Nulla da aggiungere ad una platea che, cristiana, deve lasciarsi interrogare da queste parole di annuncio, specie in questo tempo natalizio che ci apprestiamo a vivere. L’evento è stato inoltre videoregistrato e sarà trasmesso presto sulle emittenti locali e sul nostro canale Youtube.