Vivere il presbiterato riconoscendosi figli nel Figlio

Si è svolto dal 14 al 18 novembre 2011, presso Bethania Opera Sacerdotale di Siracusa, un corso di esercizi spirituali per sacerdoti, religiosi e diaconi tenuto da S. E. Mons. Antonio Staglianò. Hanno partecipato al corso circa venti presbiteri provenienti da diverse parrocchie delle Diocesi di Catania e Siracusa e alcuni diaconi tra cui i tre diaconi della nostra Diocesi di Noto, don Armando Fidone, don Nello Garofalo e don Francesco Ingegneri, che hanno seguito gli esercizi spirituali in preparazione della loro Ordinazione Presbiterale, avvenuta giorno 12 dicembre 2011, festa di Nostra Signora di Guadalupe.
La sequenza delle riflessioni è avvenuta con due tappe quotidiane, riuscendo a dare all’ascoltatore la possibilità di meditare, nei tempi dedicati al silenzio, quanto proposto dall’esercitatore.
L’itinerario proposto è stato avvincente e coinvolgente, ispirato a un viaggio simbolico che potremmo definire simultaneamente astrale e abissale, ma in un’ottica di “convergenze parallele”.
L’esempio di potersi trovare in volo e assaporare le meraviglie dello spirito e contemporaneamente in un sottomarino che inabissandosi scandaglia gli anfratti più oscuri del nostro intimo, ha fatto sì che il percorso fosse caratterizzato da attimi di “turbolenza” che inevitabilmente hanno portato momenti di crisi, seguiti da una crescita spirituale, tale da approdare a un’autentica esperienza di fede, in particolare quella della vita totalmente consacrata a Dio.
Tema fondante il corso degli esercizi è stato il rapporto filiale che noi cristiani, e in particolar modo noi a Lui consacrati, dobbiamo instaurare con il Padre tramite il Figlio suo, quindi una relazione personale, intima, che ci conduce a una ricerca, in un viaggio che ci porta alla scoperta del volto del Padre, di un Padre che vuole diventiamo figli nel Figlio.
Inizialmente è stato mostrato ciò che Dio non è. Dio non è, e non deve essere, frutto delle nostre astrazioni, delle nostre immaginazioni, delle nostre fantasie; Dio non è nemmeno un’entità anonima. Dio è il volto che noi cerchiamo, è il volto di un Padre ci si fa vicinanza, che si accosta a noi, entra nella nostra storia e stabilisce con noi, qui sulla terra, un rapporto religioso che va rispettato, un rapporto di alleanza. Dio educa il suo popolo; Dio mi sta dentro, Lui sta dentro di noi, prende dimora in noi e in noi crea la vera fede.
In questo rapporto di fede con Dio, scopriamo di appartenere fin dal profondo del nostro essere a Lui, noi apparteniamo a Lui, e se diciamo di sì a quest’appartenenza, siano costretti a prendere coscienza della nostra figliolanza. Noi non crediamo a un dio generico, ma a un Padre che ci ama, e noi siamo figli di questo Padre che nella sua misericordia infinita verso di noi, è diventato intimo a noi stessi venendo nella storia, incarnandosi.
Nel suo Figlio unigenito, noi abbiamo la possibilità di diventare figli di Dio, figli di un Padre che si dona a noi gratuitamente. In Gesù noi possiamo diventare figli nel Figlio, e solo tramite il Figlio noi possiamo conoscere il vero volto del Padre.
Soltanto coloro che si riconoscono figli nel Figlio, non soltanto entrano nella relazione filiale con il Padre, ma entrano nella relazione filiale che il Figlio di Dio intrattiene con il Padre Suo. Solo così possiamo conoscere Dio, così come Egli è.
Il viaggio proposto da mons. Staglianò è indirizzato a tutti coloro che vogliono vivere in pienezza lo Spirito di Cristo, in una fede cristiana cattolica che sia sempre più: «fides quae per caritatem operatur».
 
N.B.: il contenuto dell’intero corso di esercizi (8 meditazioni + 4 omelie), potrà essere fruibile a tutti, soprattutto per chi volesse immergersi in questo viaggio di scoperta del volto del Padre. Presto sarà disponibile in formato audio; prossimamente sarà realizzato un opuscolo, il cui ricavato della diffusione (sia dell’audio sia del cartaceo) sarà devoluto per la costruzione del Centro cardiologico nella Diocesi gemella di Butembo-Beni.
 
 
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