Messaggio per l’Avvento 2010 di S.E. Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto

Ai carissimi fedeli dell’amata Chiesa netina, insieme ai vostri parroci e a quanti collaborano con il Signore e si sentono ‘servi ‘ operosi nella sua vigna, pace e benedizione.
Ma anche a voi, carissimi fratelli e sorelle che vi sentite lontani dalla Chiesa, perché ritenete di non condividerne le dottrine e la predicazione o gli stili di vita e gli atteggiamenti, pace e amicizia in Gesù, il cui messaggio di vita è sapienza e intelligenza, senso e verità per tutti.
Il tempo di Avvento è per i cristiani un ‘tempo liturgico’ importante. Li vuole preparare al Natale, cioè alla memoria della venuta nella carne del Figlio di Dio, il piccolo di Betlehem che è però una ‘buona notizia’ di speranza, di pace e di amore per tutta l’umanità, per ogni uomo ‘di buona volontà’, per tutti gli uomini amati da Dio, lo vogliano o no.
Così, il tempo di Avvento sviluppa significati straordinariamente decisivi per l’esistenza di chiunque ‘porti un volto umano’ e desideri renderlo veramente bello, contro ogni tentazione di abbrutimento, al di là di ogni inevitabile limite e debolezza. Se sei un uomo, poniti anche l’interrogativo: ‘sono umano?’. Se vuoi misurare quanto e come sei umano, domandati: ‘quali sono le forme concrete e gli spazi oggettivi o i tempi precisi nei quali splende la mia umanità’?
Per tutti, il tempo di Avvento, è tempo di interrogazione, di sosta per meditare e attingere nelle profondità del nostro essere, le esperienze elementari della vita che ci consentono di gustare la nostra umanità, la bellezza d’essere umani, per poterne partecipare quanti ci attendono sulla soglia del bisogno, delle tante povertà, dei grandi o piccoli progetti di solidarietà.


 

 

27-11-2010