Celebrati a Modica i funerali di Noemi Fiore

Nella serata di giorno 14 luglio sono stati celebrati, nella parrocchia di Santa Maria di Betlem a Modica, i funerali di Noemi Fiore, giovane modicana venuta a mancare improvvisamente lo scorso 11 luglio.
In questi giorni la camera ardente è stata un via vai di giovani, amici, familiari e anche semplici conoscenti. Anche il Vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo ha voluto rendersi presente, esprimendo la vicinanza della Chiesa.
È stato proprio lui a celebrare le Esequie, in una chiesa gremita all’inverosimile.
All’inizio della celebrazione, il presule netino ha ricordato come la città di Modica ha vissuto e celebrato in questi giorni, una litania del dolore. Nello stesso giorno sono stati celebrati infatti i funerali di Giuseppe Galfo, il 14enne scomparso a causa di un brutto male.
In apertura il Vescovo dopo i saluti iniziali ha affermato: “Con la vicinanza e l’amicizia cristiana ci stringiamo a tutti i familiari di Noemi, perché il Signore della vita la accolga nel suo paradiso. Il Signore conceda la forza, la pace e la fede a tutti noi che siamo pellegrini sulla terra”.
Una celebrazione forte segnata dal silenzio e dal dolore.
Nel corso dell’omelia il Vescovo più volte si è soffermato sul senso della vita, sulla necessità di comprendere i giovani e si è rivolto più volte ai familiari, dando loro parole di conforto e di affetto.
“Davanti a ogni morte – ha affermato il Vescovo – specialmente se improvvisa, l’atteggiamento comune, il più vero è il silenzio, che si manifesta attraverso il dolore e le lacrime. Le lacrime di una famiglia e di una intera città”.
Nell’omelia ha sottolineato inoltre come la morte di una persona giovane e piena di vita, scuota la coscienza di ciascuno, perché la parola Vita si sgretola, ma viene rafforzata dall’affetto e dall’amore.
“L’affetto e l’amore – continua il Vescovo – non finisce qui! C’è tanta commozione e sofferenza per la prematura e improvvisa scomparsa di Noemi. Il Signore possa sostenerci in quest’ora di grande prova.
Questa morte suscita tanti interrogativi e tanto dolore. Ci siamo chiesti tanti perché, il Signore conosce le nostre domande”.
Rivolgendosi ai familiari mons. Rumeo ha espresso parole dense di affetto: “Il dolore è infinito ma abbiate fiducia che Dio non è lontano è qui in mezzo a noi. Questa morte, questa disperazione sono già vinte. Lasciamo perdere i dubbi, lasciamoci guidare dalle parole del Padre”.
Il Vescovo ha quindi aggiunto: “La morte ci mette di fronte a una tremenda realtà, tutto si disgrega, la parola di Dio ci da la speranza di una vita con Cristo per vivere la realtà della vita di Dio”.
Infine riflettendo sulla triste circostanza si è rivolto ai giovani: “Questa tristissima circostanza è uno stimolo per tutti noi. Per far crescere la dimensione del dialogo e del confronto. Sforziamoci di essere uniti e di comprenderci nelle difficoltà dei problemi quotidiani.
Cari giovani apritevi con fiducia ed esponete i vostri pensieri, i vostri sogni senza riserve.
Cari genitori accogliete sempre le attese dei vostri cari figli. Andiamo avanti e camminiamo insieme con i nostri ragazzi. Confidarsi gli uni gli altri, guardandosi negli occhi. Oggi c’è bisogno di maggiore serietà nell’ascolto e nella condivisone.”
Il Vescovo ha sottolineato che tutti dobbiamo lavorare per i nostri ragazzi, dobbiamo cercare vie praticabili e percorribili. “Coltivare il loro sogni e i loro desideri. Noi abbiamo tanta strada da fare. Smettiamola di giocare a fare i grandi, perché la storia la fanno i piccoli, i giovani, gli ultimi, gli invisibili: loro sono i veri grandi.
Scusaci, Signore, per non aver capito e non aver aperto le porte del nostro cuore. Per non aver compreso i sogni dei giovani e forse anche quelli di Noemi. Apriamo le porte, scardiniamo le sicurezze dei nostri schemi e torniamo a sorridere e a giocare con i nostri ragazzi e giovani”.

Pierpaolo Galota