Don Gaetano Colombo (febbraio 2008)

Sono venuto in Africa perché la mia parrocchia del Santissimo Crocifisso di Pachino è gemellata con la parrocchia di Mutwanga della diocesi di Butembo-Beni. Già lo scorso anno ero venuto a conoscere personalmente la realtà della gente di questo villaggio. In un primo momento, come parrocchia, a Pachino abbiamo vissuto il gemellaggio solo in forma teorica, più di sostentamento, e comunque limitato. Ma dopo la mia prima visita le cose sono cambiate. Il legame con la parrocchia gemella si è intensificato e tutta la comunità si è interessata di più a cosa succedeva a Mutwanga e a come si viveva. Grazie alla testimonianza diretta delle foto, dei video e dei miei racconti, i fratelli gemelli di Mutwanga sono entrati nella nostra vita con i loro nomi e i loro volti, ognuno diverso dall’altro, e non tutti uguali come sembrano quando osservi l’Africa solo da lontano. Mutwanga è una delle parrocchie più grandi della diocesi di Butembo-Beni ed è composta di sette settori. Se si pensa che per spostarsi da un settore all’altro possono volerci anche giorni di cammino, ci si rende conto di quanto davvero possa essere estesa. Proporzioni che non hanno nulla a che vedere con le nostre parrocchie, naturalmente. Aiutato dalla presentazione del parroco e dei membri dei collegi pastorali, ho individuato una priorità: la casa della maternità. Se c’è una cosa che mi ha colpito, quasi scioccato, girando per i villaggi, infatti, è stata proprio la condizione igienico sanitaria pessima in cui venivano al mondo i bambini. Tutta la parrocchia di Pachino si è impegnata a raccogliere fondi, e ora la casa della maternità è in costruzione. L’Africa, io penso che abbia una profonda vocazione per la vita. Basta osservare la natura, il sorriso luminoso dei bambini, il modo con cui anche gli adulti si rapportano tra di loro, sempre disponibile e generoso. Allora quello che noi dobbiamo fare è proprio difendere questa vita, anche attraverso la costruzione di strutture adeguate per farla venire al mondo, per curarla, e per accompagnarla nel processo di crescita: quindi ospedali e scuole. Soprattutto la vita nascente è dono di Dio che deve essere accolta e protetta. Il prossimo obiettivo è quello di tornare presto a visitare i fratelli gemelli di Mutwanga, magari accompagnato da una rappresentanza della comunità parrocchiale del Santissimo Crocifisso di Pachino.  


don Gaetano Colombo,
 parroco del Santissimo Crocifisso di Pachino gemellato con Mutwanga