Noto. Coronavirus. Il Vescovo scrive alla diocesi assicurando la vicinanza della Chiesa

Il Vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, in questa terza domenica di Quaresima, mentre si vivono giorni di apprensione per il diffondersi del Coronavirus, raggiunge i fedeli della diocesi con un messaggio di vicinanza, assicurando la prossimità della Chiesa netina, del suo pastore e di tutti i presbiteri, con il ricordo orante all’altare del Signore, auspicando che presto il nostro popolo possa tornare a godere serenità e salute.
 
Ecco di seguito le parole del Vescovo alla sua comunità:
 
Carissimi figli e figlie dell’amata Chiesa di Noto,

vi raggiungo in questi tempi di fragilità sanitaria, mentre, anche oggi, Giorno del Signore, siete forzati a rimanere nelle vostre case.
 
Nelle vostre chiese, oggi avreste ascoltato il brano dell’incontro tra il Cristo e la Samaritana, e i vostri parroci, con la loro predicazione, vi avrebbero raccontato tutta la bellezza che l’incontro trasformante col Signore può generare con e per ciascuno di voi… e di noi.
 
Ma oggi, per la prima volta nella nostra Chiesa diocesana – e se la mia memoria non m’inganna, anche nella storia della Chiesa universale -, voi, amato gregge affidatoci da Cristo, rimarrete digiuni del Pane Eucaristico, e la gravità di questo evento, mi ha portato a rivolgervi – sull’esempio del Signore nel Vangelo odierno – queste semplici e poche parole di vicinanza:
 
«Sappiate che la Chiesa è con voi, il vostro Vescovo e ognuno dei vostri Parroci vi è vicino! Oggi, insieme al Pane della vita e al Calice della salvezza, noi sacerdoti abbiamo presentato al Padre onnipotente, le vostre preghiere, i vostri timori e le vostre speranze:
 

– quelle di voi bambini e ragazzi,
affinché queste “vacanze forzate” non durino troppo;
– quelle degli studenti e di voi giovani lavoratori,
affinché i vostri sacrifici (di studio e di impegno lavorativo) non siano vanificati,
– quelle dei fidanzati e degli sposi,
affinché l’incertezza di questo tempo ceda il posto ad un futuro sereno,
– quelle dei genitori e dei nonni,
affinché le nostre famiglie ritrovino – specialmente in questi tempi – rinnovata unità e concordia,
– quelle degli anziani e quelle degli ammalati,
affinché la solitudine e il dolore non schiaccino la loro fede e la loro speranza,
– quelle di ogni uomo e donna di buona volontà,
affinché il nostro Popolo possa tornare a godere serenità e salute».
 
Vi benedico, figli carissimi,
nel nome del Padre + e del Figlio + e dello Spirito + Santo,
augurandovi di cuore di trascorrere una santa Domenica.
La pace sia con voi!
 
+ Antonio, Vescovo di Noto
 
(IN ALLEGATO IL MESSAGGIO IN FORMATO PDF)