Pubblicato l’ultimo libro di mons. Staglianò “pop-theology per giovani”

E’ già nelle librerie l’ultima opera del nostro Vescovo Antonio su “Pop-Theology per giovani”.
Publichiamo, di seguito, la parte introduttiva della prefazione al libro curata da Padre Antonio Spadaro, teologo e saggista, attuale direttore della rivista “La Civiltà Cattolica”.
 
Secondo Ignazio di Loyola ciò che sazia l’anima non è tanto il conoscere, quanto il gustare interiormente. Se parliamo di Dio, mistero di misericordia, ciò che sazia l’anima è il gustare interiormente la sua presenza più che la sua conoscenza astratta. Parliamo di una conoscenza che non si può tacere, ma neanche dire completamente. Dio ha fissato la tenda in mezzo agli uomini, l’Assoluto si è fatto carne e parla con la lingua degli uomini. E rivelandoci il mistero della nostra vita, è anche ciò di cui non è possibile tacere. Per la fede cristiana è impossibile restare muta. Anche perché Dio, il più grande, ha scelto parole umane per parlarci. Allora, chi parlerà di Dio e come parlarne?
Il Vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, ci ricorda che un modo per parlare di Dio è la musica. E in questo si lascia ispirare da Victor Hugo che nella sua opera “I canti del Crepuscolo” (1835) scrive: “Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime”.
Con parole umane, certo, ma che sono anche parole «poetiche», capaci di risvegliare ciò che rimane anonimo e inespresso nel profondo del cuore, così come di stupire e inquietare, smuovere e provocare. La musica, proprio lei: quella realtà senza la quale – scriveva Nietzsche – non si potrebbe vivere. Mons. Staglianò, da teologo in passato si è già esercitato nel tentativo di “dire l’indicibile” con saggi e articoli di carattere accademico. Ora fa rifluire quella sua competenza in un libro scritto perché – da pastore – sperimenta il clima di disaffezione generale che colpisce anche la fede, mentre i ragazzi prendono spesso le distanze da alcune forme di cristianesimo che non parlano più alla loro vita e si allontanano dalla Chiesa.
Questo volume accetta la sfida di una “una kenosi letteraria”, così come egli stesso la definisce. Un tentativo per parlare ai giovani e ai ragazzi, che conoscono i testi delle canzoni di oggi e si tuffano nella musica pop per lasciarsi raccontare e, forse, per narrare qualcosa di se stessi al mondo che li circonda.
 

Chi volesse acquistare il suddetto libro può rivolgersi anche alle librerie cattoliche di Modica e di Noto.