«LET’S GO»

MESSAGGIO AI CRESIMANDI E CRESIMATI

Carissimi amici mi presento subito. Sono Padre Salvatore e dal 18 marzo 2023 ho cambiato casa – ora risiedo a Noto – perché Papa Francesco mi ha chiesto di vivere il ministero del servizio episcopale in questa terra bellissima, ricca di tante tradizioni ma anche piena di sogni. E tra questi ci sono anche i vostri. E li vedo bellissimi come del resto lo siete voi!

Sicuramente con alcuni di voi ci siamo incontrati a scuola o nella celebrazione della cresima e con altri ci vedremo quanto prima possibile.

Non so come siete arrivati o state arrivando a questo straordinario e meraviglioso traguardo. Carichi e motivati oppure con il fiato grosso. Non voglio tediarvi ma credo sia arrivato il momento, così come ho detto fin dall’inizio della mia presenza in mezzo a voi, di condividere con voi qualcosa di veramente importante: la vita che ci è stata donata!

Come Padre, fratello e amico desidero dirvi che voi nella Chiesa occupate un posto speciale perché siete l’espressione più genuina della giovinezza di Dio. Su alcune realtà forse la pensiamo in maniera
diversa ma sono convinto che, nel rispetto delle nostre idee, possiamo fare cose grandi.

Non voglio farvi la predica ma guardarvi negli occhi per dirvi che vi vogliamo bene. Per questo ringrazio i sacerdoti, i catechisti e i vostri genitori per tutto quello che hanno fatto e fanno per il vostro cammino.

Ora voglio dirvi tre cose nell’attesa di vedervi e ascoltarvi nello spirito della paterna e fraterna amicizia.

Il coraggio di essere se stessi. Non svendete la vostra bella e unica primavera ma abbiate il coraggio di affrontare la vita con schiettezza e con il fuoco dello Spirito di Dio. La vita è vostra e vi appartiene. I doni dello Spirito Santo ci fortificano e ci rendono estremamente coraggiosi nel prendere le giuste decisioni.

Sempre in corsa. Quante volte abbiamo deciso di sospendere il nostro viaggio come i discepoli di Emmaus. Non è da noi. Non è da voi. Colui che abbraccia la vita è sempre in corsa, rifiuta lo stare fermo e corre insieme agli altri. Siamo «padroni» di un’unica meravigliosa vita e non vogliamo che sia «vissuta» da altri.

La testimonianza cristiana. Con la Cresima si diventa testimoni del Risorto. Non dovete vergognarvi di averLo scelto, perché Lui è un amico vero a cui possiamo confidare tutto, affidare la nostra vita e di Lui possiamo fidarci. È un Padre buono e amorevole, vuole la nostra gioia e la nostra felicità.

I due discepoli di Emmaus, dopo averLo riconosciuto nello spezzare il pane, affrettarono i loro passi verso Gerusalemme: la meta non è più la città della delusione e della sconfitta, ma quella della vittoria e del trionfo. Da Gerusalemme erano partiti stanchi e sfiduciati, delusi.

Ora è scomparsa la stanchezza, sono pronti a riprendere il cammino perché vogliono trasmettere la grazia ricevuta, devono annunziare
che il Signore è davvero risorto. Da pellegrini stanchi divennero testimoni entusiasti e credibili.

Carissimi ragazzi, la fede è un dono prezioso che viene offerto da Gesù. Per questo cammina con i discepoli, si manifesta agli apostoli e, in mille modi, invita ciascuno di noi a lasciarsi guidare dalla Parola di Dio, ad ascoltarlo nel silenzio e nella preghiera. Parla Gesù: Parola vera. Emmaus: città della speranza! La speranza di chi ritorna a vedere e a vivere, di chi sa guardare nel proprio cuore e riesce a calzare i sandali del cammino e dell’amore.

La speranza di chi annuncia la sconfitta della morte! E tu sogna e cammina! Come i due di Emmaus vogliamo fare ritorno a Gerusalemme e dire di averLo incontrato, di aver provato nel cuore il fuoco della passione per la Sua vicinanza.

Vi aspetto il 26 novembre a Noto. Let’s Go….andiamo! Sarà un giorno di festa.

 

Noto, 22 ottobre 2023                                                                                                                                                           + Salvatore Rumeo
Festa di San Giovanni Paolo II                                                                                                                                                        Vescovo