Sulla strada

Messaggio ai Giovani

Carissimi giovani,
tutti siamo in cammino verso la realizzazione piena dei nostri sogni, riusciamo a tenere il passo spedito e amiamo rialzarci dopo ogni caduta o sconfitta.
Forse non ci siamo mai incontrati, o per scelte diverse o perché presi e distratti da tante altre cose che ci impediscono di incrociare lo sguardo e, a volte, di leggere le
sofferenze o asciugare le lacrime di persone che condividono la stessa nostra vita!
Ci accomuna la voglia di vivere, di scrivere pagine belle di vita vissuta in questa terra che amiamo, terra così bella e drammatica, ferita ma invidiata da tutti, solare ma che nasconde spine dolorose. Voglio presentarvi la vicenda di due giovani che nel giorno della Resurrezione di Gesù decidono di mollare tutto e fare ritorno a casa. Vengono ricordati e sono passati alla storia come i discepoli di Emmaus.
Due giovani amici del Maestro si trovano sulla strada. Pronti a partire e a lasciare la Città. Il cuore è stanco e pieno di amarezza. Il volto, triste.

Adesso delusi, fuggono da Gerusalemme: tutte le loro speranze erano riposte in Gesù, il Maestro crocifisso come un malfattore, morto e sepolto. Tutti i sogni che avevano fatto, svaniti
nel giorno della passione, dell’umiliazione. E ora… fuggono, col capo chino sulla via di Emmaus, lontano da Gerusalemme, la città della delusione, della sconfitta e della morte del Maestro. È tutto finito! Quello che accade nella nostra vita quando tocchiamo il fondo, quando è difficile risalire o trovare la via del ritorno, quando non troviamo una mano amica pronta a sostenerci nell’ora della sofferenza e della prova!

Ed ecco la Speranza velata prende vita sulla strada: Gesù! Ma i loro occhi non riuscivano a vederlo, presi com’erano dall’angoscia. Gesù sapeva ciò che albergava nel loro cuore e, per questo, prima li interroga e poi lascia loro la parola, li ascolta e quindi interviene con forza: «Stolti e lenti di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E spiega le Scritture. I discepoli rimangono affascinati. Ed ecco che la loro tristezza va svanendo: hanno trovato un uomo che si interessa della loro vita, che sa condividere i loro passi, sa dare risposte convincenti, riesce a parlare al loro cuore, sa andare oltre le inutili e farisaiche apparenze.
Tutti abbiamo già percorso un tratto di strada della nostra vita provando gioie e successi ma anche delusioni amare, tradimenti e tonfi inaspettati. La solitudine ha tolto smalto alla nostra esistenza, ci ha fatto credere che in fondo non vale la pena confidare negli altri cercando di vivere in comunione e concordia.
Soli, amareggiati e chiusi in noi stessi nella gabbia di uno smartphone senz’anima abbiamo preferito camminare in solitudine, nel buio e, forse, con tanta tristezza nell’animo.

A Lisbona Papa Francesco ci ha ricordato: «Amici, cari giovani, anche oggi noi abbiamo bisogno di un po’ di luce, di un lampo di luce che sia speranza per affrontare tante oscurità che ci assalgono nella vita, tante sconfitte quotidiane, per affrontarle con la luce della risurrezione di Gesù. Perché Lui è la luce che non tramonta, è la luce che brilla anche nella notte. “Il nostro Dio ha fatto brillare i nostri occhi”, dice il sacerdote Esdra (Esd 9,8). Il nostro Dio illumina. Illumina il nostro sguardo, illumina il nostro cuore, illumina la nostra mente, illumina il nostro desiderio di fare qualcosa nella vita. Sempre con la luce del Signore» (Lisbona, 6 agosto 2023).
Non possiamo non vivere bene la nostra vita. Dio ci vuole coraggiosi e intraprendenti. Dobbiamo guardare oltre ogni ostacolo e costruire il nostro domani con atteggiamenti di giustizia, solidarietà, pace e legalità. Per questo dobbiamo continuare a sognare e impegnarci a rendere dignitosi, leali e autentici i nostri incontri.
Non dobbiamo aver paura, dobbiamo osare sempre. La vita ha un senso solo se diventa dono!

Sono certo che «se sogni insieme agli altri, il sogno sta seminando speranza».

Vi aspetto a Pozzallo il 21 Aprile 2024. Sarà una grande festa. Per tutti.

Noto, 22 ottobre 2023
Festa di San Giovanni Paolo II
+ Salvatore Rumeo
Vescovo

22-10-2023