Amunì 2023. Giovani in festa a Modica con il vescovo Rumeo

Sabato 29 aprile 2023, nel piazzale antistante la Basilica Santuario della Madonna delle Grazie a Modica, si è svolta la VII Giornata Diocesana dei Giovani: dal titolo “Amunì 2023: è difficile ma possibile”. Una piazza colorata di blu, stracolma di giovani provenienti dagli otto vicariati della diocesi, accompagnati da diversi sacerdoti, educatori e genitori.

Un appuntamento che mancava da tre anni, l’ultima edizione si è svolta in modalità web nel 2020. Un evento per stare insieme a Cristo e insieme tra giovani: questo il motivo che ha spinto il Servizio Diocesano di Pastorale dei Giovani a riprendere le attività di “Amunì”.

Un cammino che si era interrotto nel 2020, ma che da quello riparte: la celebrazione della nascita di san Giovanni Paolo II. Una festa attesa, che ha allargato il cuore alla gioia dei tanti presenti. Una festa iniziata nel tardo pomeriggio e che si è snodata lungo tutta la serata.

Il momento centrale, l’incontro con Mons. Salvatore Rumeo, alla sua prima GDG netina, che si è immerso nel lungo tappetto blu, fermandosi a chiacchierare con i presenti, a fare una foto e anche a ballare con i giovani. Ha ricordato più volte il suo impegno nella realizzazione delle diverse feste nella sua diocesi di origine, ma nell’omelia ha sottolineato anche che: “la festa di stasera ha un sapore particolare perché è la prima giornata dei giovani da Vescovo”.

Diversi i punti trattati nell’omelia, “voi siete la parte più preziosa della Chiesa” ha esordito così il Vescovo, richiamando diverse volte gli insegnamenti di San Giovanni Paolo II. Si è rifatto molto al tema della giornata mondiale per le vocazioni ricordando come “ai piedi della Croce della GMG sono nate molte vocazioni alla vita matrimoniale, alla vita contemplativa e alla vita sacerdotale”.

Si è rivolto molte volte ai giovani presenti con parole cariche e dense di emozioni: “Voi siete – ha affermato il Vescovo – la certezza, perché sul vostro volto risplende il volto di una umanità che dice gioia, che dice verità. Sul vostro volto risplende la luce dei sogni, che sono i vostri sogni, che dovete realizzare ma non dovete vendere o svendere perché sono i sogni della vostra vita”.

Dalle sue parole emerge il bisogno dei giovani, della loro gioia, della freschezza e della voglia di vivere. “Una Chiesa senza giovani – ha sottolineato Mons. Rumeo –  è una Chiesa povera, monca. Noi vogliamo come prima cosa camminare con voi”.

Il vescovo si è soffermato anche sulla necessità di un annuncio vero, di un cristianesimo che torni a ridire al popolo la bellezza del Vangelo di Gesù. “Bisogna leggere il Vangelo perché la sua parola può cambiare radicalmente. Non bisogna avere paura di annunciare Cristo, bisogna spendere la nostra vita per questa missione.”

Urge fare un lavoro di squadra, urge fare rete e mettere in comune le forze e le risorse: questa è la necessità che emerge dall’omelia del Vescovo, il quale invita tutti, giovani e adulti, religiosi e sacerdoti, ognuno secondo la propria vocazione a “cercare di fare comunità e annunciare il fascino del suo Vangelo”. La strada da imboccare è quella di uscire dalla propria Chiesa, intesa come struttura, “bisogna – ha sottolineato Mons. Vescovo –  passare da una pastorale della sedia a una pastorale della strada. Dobbiamo riuscire a guardare gli altri negli occhi. Dobbiamo uscire per dare coraggio, proporre una parola diversa, dare la mano e sorridere e annunciare che Cristo è la nostra gioia”.

In conclusione il vescovo si è incentrato sul claim, che ormai da qualche anno accompagna le GDG: Amunì, che “è un termine particolare, è un invito al coraggio e alla speranza. Amunì significa andiamo, camminiamo. Non dobbiamo fermarci. Questa parola sia un invito ad essere forti, coraggiosi, intraprendenti, perché Dio ha bisogno di noi!”.

La festa, subito dopo la Celebrazione Eucaristica, ha visto un fiume di giovani invadere il centro storico di Modica per la cena e diversi momenti di fraternità. Alle 22.30 i giovani si sono ritrovati nella piazzale antistante la Basilica per continuare la festa giovani 2023 insieme al Vescovo, con balli, canti, animazione e freschezza giovanile.

Pierpaolo Galota