La famiglia come occasione di evangelizzazione intera ed esterna

Proveniamo da famiglie di altri tempi. Guerra e dopo guerra se pur tempo di paure, ristrettezze povertà, nelle nostre famiglie d’origine erano vissute nella solidarietà, nella vicinanza, nell’attenzione alle difficoltà almeno dei parenti e dei vicini di casa. Se pur oggi prospera e si afferma la cultura del possesso e del godimento personale, avremmo voluto lasciare in eredità ai nostri figli quei valori che ci hanno nutriti e fatti crescere preservandoci da diffidenza, deresponsabilizzazioni, narcisismo, arroganza. Ci scontriamo con un mondo dove mass-media, costumi, progetti sociali, lanciano messaggi e agiscono formando una mentalità individualista, provvisoria, opportunista, del tornaconto.

In questo contesto è difficile affermare la bellezza e la gioia del condividere la vita con i suoi progetti, con una persona, …. Sempre la stessa!!

Eppure, sono stati proprio i nostri figli a godere di stabilità, di chiarezza, di attenzioni. È la famiglia tutta che ha goduto di fecondità, di realizzazione, di supporto vicendevole. È la comunità paesana o ecclesiale che ha fatto esperienza di comunione, dell’avere a cuore il bene, e del prendersi cura della cosa pubblica.

La famiglia, trasparenza della famiglia trinitaria, riceve in dono comunione e servizio. La nostra coppia, sollecitata da Papa Francesco, denuncia ciò che si discosta da questa bellezza originaria e non arrendendoci n’è volendo dichiarare guerre, o iniziare battaglie che sembrano perdenti ancor prima di iniziarle, per noi il matrimonio è diventato il paradigma per guardare a quello che è buono, giusto, onorevole da diffondere nel mondo.

Il piccolo porta in sé tutte le potenzialità dell’immenso, il seme l’intero albero, la goccia tutto il mare, la briciola l’intero pane e il moto ondoso ci fa sperimentare un procedere dell’acqua fino alla riva, ma poi è inevitabile il ritorno al mare.

Da qui la nostra speranza e la fede nel sacramento che abbiamo celebrato. Solo credendo al matrimonio come cosa molto buona per le persone e osservandone le ricadute a livello sociale troviamo, in ogni luogo e nel tempo, la forza per affrontare le sfide che il mondo attuale ci propone e a volte impone.

Affermando questo non vogliamo ignorare le fatiche che talvolta proprio all’interno di una famiglia si vivono, derivanti dal carattere delle persone, dalla storia passata, dalle preoccupazioni economiche, lavorative, di salute ma guarire queste fatiche e problematiche non significa abbassare l’orizzonte della proposta o annacquare il messaggio cristiano, piuttosto continuare ad affermare il bello, il positivo e auspicare un maggiore affiancamento e vicinanza  a chi sta vivendo queste situazioni.

Roberta e Giovanni